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BERNAItaliano di terza generazione cacciato dalla Svizzera

15.12.14 - 16:05
Ha commesso una rapina, un furto e altri reati. Ma è nato in Svizzera, parla il dialetto bernese ed è sposato a una svizzera. In Italia conosce solo lontani parenti
Italiano di terza generazione cacciato dalla Svizzera
Ha commesso una rapina, un furto e altri reati. Ma è nato in Svizzera, parla il dialetto bernese ed è sposato a una svizzera. In Italia conosce solo lontani parenti

BERNA - Un italiano di terza generazione deve lasciare la Svizzera dopo aver scontato diversi anni di prigione. La sentenza è stata emessa dal Tribunale amministrativo del canton Berna.

Le "gravi colpe" dell'uomo sono sufficienti a giustificare l'espulsione, si legge nella decisione pubblicata oggi. Il 33enne fra il 2007 e il 2011 è stato condannato a pene detentive di più anni, per rapina, furto e altri reati. Dopo la seconda sentenza, il Cantone ha deciso per l'espulsione.

Il Tribunale amministrativo ha oggi confermato questa linea. L'uomo, attualmente a piede libero, avrà tempo fino al 15 gennaio 2015 per lasciare il Paese. Non è ancora chiaro se ci sarà un ricorso presso il Tribunale federale.

L'italiano, nell'impugnare la decisione del Cantone, aveva però ricordato di essere nato in Svizzera, di parlare il dialetto locale e di essere sposato con una cittadina elvetica. In Italia conosce invece solo lontani parenti.

ATS

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