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VAUDAccusati di maltrattamenti in carcere, prosciolte sette guardie

27.11.14 - 14:37
Il difensore della donna ha annunciato l'inoltro di un ricorso
Accusati di maltrattamenti in carcere, prosciolte sette guardie
Il difensore della donna ha annunciato l'inoltro di un ricorso

LONAY - Sono state prosciolte oggi dal Tribunale correzionale di Nyon (VD) sette guardie carcerarie accusate di aver brutalizzato una detenuta nel 2009 nella prigione La Tuilière di Lonay (VD). Il difensore della donna, che sta espiando 15 anni di reclusione per aver istigato l'assassinio del marito, ha annunciato l'inoltro di un ricorso.

I giudici hanno dichiarato di non essere "per nulla convinti" dalla versione "poco credibile" fornita dalla domenicana, secondo cui i sette sorveglianti (quattro uomini e tre donne) l'hanno picchiata e collocata ingiustamente in isolamento, dopo un'osservazione ironica rivolta ad una guardia. La Corte ha rilevato che la donna ha più volte cambiato versione durante l'inchiesta.

Nel rendere la sentenza, hanno tenuto conto della "tendenza alla manipolazione" della detenuta, nonché del suo comportamento in carcere, "dove si atteggia costantemente a vittima e provoca conflitti con il personale". I giudici, infine, ritengono "perfettamente plausibile" che la donna si sia inflitta da sola i numerosi ematomi costatati nei giorni seguenti.

Accusate di lesioni semplici e di abuso di autorità, le guardie carcerarie hanno sempre sostenuto di non aver mai picchiato la detenuta, ma di averla collocata in isolamento allo scopo di proteggerla, data la sua "estrema agitazione".

Nel 2010 il giudice istruttore aveva pronunciato un non luogo a procedere, annullato successivamente dal Tribunale cantonale con l'appoggio del pubblico ministero. Nel frattempo la detenuta è stata trasferita nel penitenziario di Hindelbank (BE).

ats

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