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GINEVRA - Grazie ai mezzi d'investigazione attuali, la polizia ginevrina ha chiarito un omicidio commesso 13 anni fa. L'indiziato è tuttavia deceduto in maggio, annuncia oggi in un comunicato il portavoce del potere giudiziario Henri Della Casa. Il procedimento nei suoi riguardi è stato archiviato.
In marzo, gli inquirenti avevano deciso di riaprire il "cold case", avvenuto il 27 giugno 2001: poco prima delle 23, un automobilista - un uomo condannato per pedofilia negli anni Novanta - era stato ucciso da due colpi di pistola sparati da un'altra vettura. All'epoca gli inquirenti non erano riusciti ad identificare l'automobile utilizzata dall'omicida a causa delle immagini di cattiva qualità delle telecamere di sorveglianza dell'epoca.
Una ricostruzione condotta il 17 marzo con l'assistenza del nuovo "gruppo tecnico di ricerca dei veicoli" della polizia e di diversi proprietari di vetture simili a quella registrata dalla videosorveglianza aveva permesso di identificare il modello di automobile guidata dall'omicida, una BMW di cui soltanto una ventina di esemplari circolavano all'epoca nel cantone.
Le ricerche condotte nei mesi seguenti hanno permesso di identificare un "possibile indiziato", indica la nota. Questa persona essendo deceduta lo scorso maggio, il procedimento nei suoi riguardi è stato archiviato.
