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SVIZZERAScandalo Petrobras: indagine per riciclaggio in Svizzera

19.11.14 - 14:54
Lo scandalo di corruzione in Brasile ha investito il colosso petrolifero statale e il Partito dei Lavoratori
Scandalo Petrobras: indagine per riciclaggio in Svizzera
Lo scandalo di corruzione in Brasile ha investito il colosso petrolifero statale e il Partito dei Lavoratori

BERNA - Lo scandalo di corruzione che in Brasile ha investito il colosso petrolifero statale Petrobras e il Partito dei Lavoratori della presidente Dilma Rousseff ha anche addentellati in Svizzera: il Ministero pubblico della Confederazione ha infatti aperto già nell'aprile scorso un'indagine per riciclaggio, ha indicato una portavoce confermando una notizia pubblicata dal portale online della "Neue Zürcher Zeitung".

L'inchiesta è scattata dopo una segnalazione dell'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS), ha precisato l'addetta stampa. La procura ha chiesto assistenza giudiziaria alle autorità brasiliane. Vista l'indagine in corso l'MPC non fornisce altri dettagli, per esempio riguardanti le persone coinvolte o i valori finanziari in gioco.

Venerdì scorso in Brasile la polizia ha fatto scattare una maxi-operazione che ha portato a 23 arresti. In manette sono finiti i presidenti di cinque grandi imprese nazionali (OAS, Camargo Corrêa, Iesa, Queiroz Galvão e UTC), manager e l'ex direttore servizi della Petrobras, Renato Duque.

Le aziende avrebbero costituito dei cartelli versando tangenti milionarie per avere mandati da parte di Petrobras. Mazzette sarebbero finite in tasca anche ai partiti, in particolare quello della presidente Rousseff.

Stando ai magistrati che conducono l'inchiesta, lo schema di corruzione ha permesso il riciclaggio di almeno 10 miliardi di reais (circa 3,7 miliardi di franchi). La polizia federale ha anche sequestrato conti per 720 milioni di reais (266 milioni di franchi)

Durante la campagna elettorale per le presidenziali del mese scorso, il candidato di opposizione Aecio Neves aveva accusato la presidente Rousseff di voler insabbiare lo scandalo. Appena rieletta, il 26 ottobre, Rousseff aveva promesso di fare piena luce sulla vicenda.

Il caso sta provocando accese proteste in Brasile, con manifestazioni di piazza. Da parte sua Petrobras si è vista costretta a posticipare al 12 dicembre la pubblicazione dei conti del terzo trimestre.

ats

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