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Il ristorante del Wildnispark, un parco naturale nella regione di Zurigo, propone di gustare di alcuni animali che lì sono nati. Come? Cucinandoli
ZURIGO - Tutto ha avuto inizio quando una lettrice del quotidiano zurighese "Der Landbote" ha dato fuoco alle polveri, nei primi di ottobre. Da allora, la storia ha fatto il giro del mondo. Ne hanno parlato anche la "Bild" e il canale televisivo statunitense "Fox News". Di cosa? Del fatto che presso il ristorante del parco naturale di Lagnau am Albis, il Wildnispark, i visitatori hanno la possibilità di godere di stufati a base di animali nati nello zoo, in particolare cervi e cinghiali.
"Ogni anno centinaia di maialini e vitelli nascono qui. Per la mancanza di spazio, vengono macellati e finiscono sul piatto dei visitatori", spiega Martin Kilchenmann, portavoce della fondazione Wildnispark.
Una pratica, questa, che ha spinto oltre 140.000 persone in tutto il mondo a firmare una petizione che chiede di farla finita con questa mattanza.
Interrogato dalla "Zürichsee-Zeitung," Martin Kilchenmann si mostra poco toccato dalla cosa: "Non faremo commenti. Rispettiamo le regole di riproduzione e di allevamento degli animali selvatici. Non cambieremo nulla", aggiunge.
Il portavoce si dice, però, sorpreso dalla diffusione della notizia: "Abbiamo ricevuto diverse richieste da parte dei media stranieri che volevano parlare con noi".
Sara Wehrli, zoologa per Protezione svizzera degli animali si dice piuttosto per il controllo delle nascite invece della soppressione degli animali in esubero. Come? Ad esempio sterilizzandoli.
