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SVIZZERAPreparavano attentato, arrestati tre sostenitori dello Stato Islamico

31.10.14 - 10:47
Il Ministero pubblico della Confederazione ha confermato l'arresto a fine marzo di tre cittadini iracheni
Preparavano attentato, arrestati tre sostenitori dello Stato Islamico
Il Ministero pubblico della Confederazione ha confermato l'arresto a fine marzo di tre cittadini iracheni

BERNA - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha confermato l'arresto a fine marzo di tre cittadini iracheni, presunti simpatizzanti dello Stato islamico (Isis), sospettati di aver pianificato un attacco terroristico in Europa. I tre sono indagati per sostegno al gruppo jihadista, organizzazione criminale, uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi, atti preparatori punibili, pornografia e incitazione all'entrata, alla partenza o al soggiorno illegali, precisa un comunicato odierno dell'MPC. Per "ragioni di tattica investigativa", le autorità non forniranno ulteriori informazioni.

La notizia dell'arresto era stata reso nota in settembre da alcuni media svizzerotedeschi. Non era però stata confermata ufficialmente "per non compromettere l'esito delle indagini in corso nel nostro Paese e all'estero", precisa la nota della Procura federale. Gli investigatori stavano infatti verificando l'esistenza di eventuali complici e collegamenti in Svizzera e all'estero.

L'inchiesta penale era scattata in marzo in seguito a informazioni trasmesse dal Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) alla Polizia giudiziaria federale (PGF). La Procura federale negli ultimi mesi ha inoltrato una serie di richieste di assistenza giudiziaria a varie autorità partner europei.

L'MPC e le autorità giudiziarie statunitensi hanno formato un gruppo inquirente congiunto, del quale fanno parte rappresentanti della PGF e dell'FBI. È la prima volta che Svizzera e Stati Uniti collaborano in questo modo da quando è stato firmato l'accordo volto a perseguire le attività terroristiche denominato "Operative Working Arrangement" (OWA), nel 2006, precisa l'MPC. Grazie al gruppo inquirente congiunto è possibile uno scambio continuo d'informazioni sulle rispettive indagini.

Attualmente sono in corso una ventina di procedimenti nell'ambito dell'estremismo jihadista, di cui cinque in rapporto con la Siria. "In virtù del segreto d'ufficio e del segreto istruttorio non si rilasciano maggiori informazioni circa i procedimenti", aggiunge il comunicato.

Secondo le notizie di stampa divulgate il mese scorso, i tre iracheni fra i 28 e i 33 anni sono stati arrestati dopo che il SIC aveva ricevuto informazioni allarmanti da un servizio segreto "amico" che aveva monitorato le loro telecomunicazioni.

Uno degli iracheni viveva nel canton Argovia, un altro presso Sciaffusa e il terzo avrebbe dato come ultimo domicilio fisso Damasco, la capitale siriana. Attualmente sarebbero tutti rinchiusi in carceri del canton Berna e tutti bernesi sarebbero i loro avvocati difensori, che non hanno voluto esprimersi sulle indagini in corso. Il Tribunale dei provvedimenti coercitivi bernese e il Tribunale penale federale di Bellinzona avrebbero già respinto diverse istanze di scarcerazione, ma senza pubblicare le motivazioni.

Ats

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