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È stata respinta l'iniziativa popolare dell'UDC
STANS - Nelle scuole elementari di Nidvaldo devono continuare ad essere insegnati sia l'inglese che il francese. È l'opinione del locale Gran Consiglio che, contro il parere del Consiglio di Stato, ha respinto - con 37 voti contro 27 - una iniziativa popolare dell'UDC che chiede l'insegnamento di una sola lingua straniera durante la scuola primaria.
Per la maggioranza dei granconsiglieri, approvando l'iniziativa i nidvaldesi si isolerebbero dal punto di vista della formazione. Nella maggioranza degli altri cantoni svizzero-tedeschi vige infatti il modello 3/5 (inglese dalla terza elementare, francese dalla quinta). Un simile passo non va quindi fatto senza coordinarsi con gli altri. Per la minoranza l'insegnamento di due lingue straniere sovraccarica invece gli allievi.
Il governo, oltre a sostenere l'iniziativa dell'UDC, aveva anche presentato un proprio piano - nato da un postulato approvato un anno fa dal legislativo nidvaldese - che prevede la soppressione del francese alle elementari, un aumento delle ore alla scuola media e l'obbligo di un soggiorno linguistico in Romandia.
In Svizzera tedesca attualmente c'è un vivace dibattito sull'eventualità di sopprimere l'insegnamento del francese alle elementari. Tale possibilità irrita fortemente i romandi, i quali ritengono che sia in pericolo la coesione nazionale.
ats
