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LUSSEMBURGOTasse alle imprese, basta concorrenza sleale dai Cantoni svizzeri

14.10.14 - 12:07
Svizzera e Ue pongono termine a una lunga disputa che si protrae da quasi dieci anni
Foto Keystone
Tasse alle imprese, basta concorrenza sleale dai Cantoni svizzeri
Svizzera e Ue pongono termine a una lunga disputa che si protrae da quasi dieci anni

LUSSEMBURGO - La fine del contenzioso tra Svizzera e Unione europea (Ue) sulla fiscalità delle imprese offre ora la possibilità di affrontare i veri problemi: lo ha dichiarato oggi la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf alla riunione dei ministri delle finanze dell'Unione europea (Ue) a Lussemburgo.

I ministri delle finanze dell'Ue e Widmer-Schlumpf firmano oggi una dichiarazione congiunta che porrà fine a cinque regimi fiscali controversi in ambito di imprese. Si tratta della "fine di una lunga discussione", ha sottolineato la consigliera federale.

Svizzera e Ue pongono così termine a una lunga disputa che si protrae da quasi dieci anni. La prassi fiscale di alcuni cantoni e della Confederazione è stata giudicata dall'Ue discriminante, e fonte di concorrenza sleale, a causa dei privilegi di cui godono le imprese straniere su suolo elvetico.

"È ormai importante che le regole del gioco siano le stesse per tutti", ha aggiunto la ministra delle finanze elvetica. Dopo la firma dell'accordo, Widmer-Schlumpf si attende un'apertura in tutti gli ambiti di discussione, in particolare sull'accesso del mercato per le banche e le assicurazioni.

A proposito dell'Italia, che ha posto la Confederazione su una lista nera a causa dei suoi particolari regimi fiscali applicati a imprese straniere, Widmer-Schlumpf ha lasciato intendere di aspettarsi ora una soluzione simile anche in altri dossier ancora aperti come la l'evasione fiscale degli anni passati e la problematica dei frontalieri.

La consigliera federale si era già espressa in modo analogo sabato a Washington alla riunione autunnale del Fondo monetario internazionale (FMI). La ministra delle finanze aveva sostenuto di aver detto al suo omologo italiano Pier Carlo Padoan, senza usare mezzi termini, di attendersi una soluzione per i dossier fiscali entro la prossima primavera. "La mia pazienza ha un limite", ha poi ribadito alla RSI Widmer-Schlumpf in merito ai negoziati con Roma.

La replica del ministro delle finanze italiano Padoan non si è fatta attendere: "Ho letto con grande stupore le dichiarazioni della ministra elvetica, che non riflettono il contenuto del brevissimo scambio di battute avuto a margine degli incontri del FMI a Washington", ha detto ieri Padoan.

"In questi mesi ho registrato da parte della delegazione svizzera atteggiamenti ondivaghi" nei confronti di un'intesa fiscale con l'Italia. "Quelli che prendono in giro la controparte non siamo noi", ha sottolineato Padoan. "Se è vero che in Italia si sono succeduti diversi ministri in pochi anni, la linea del governo italiano è invece rimasta coerente nel tempo", ha aggiunto.

ats

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