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SVIZZERARafforzata la cooperazione di polizia tra la Svizzera e il Kosovo

03.09.14 - 12:08
Rafforzata la cooperazione di polizia tra la Svizzera e il Kosovo

BERNA - La Svizzera e il Kosovo rafforzano la cooperazione nella lotta alla criminalità transfrontaliera. A tal fine, nel novembre 2013 i due Paesi hanno sottoscritto un accordo sulla cooperazione di polizia. Mercoledì il Consiglio federale ha adottato il relativo messaggio.

 

L’accordo costituisce un’ulteriore tappa negli sforzi intrapresi dalla Svizzera per intensificare la cooperazione di polizia nei Balcani occidentali al fine di contrastare con maggiore efficacia la criminalità proveniente dall’Europa sud-orientale. Le attività saranno incentrate sulla lotta alla criminalità organizzata, alla tratta di esseri umani, al traffico di migranti, al traffico di stupefacenti e al terrorismo.

 

L’accordo autorizza entrambi i Paesi a scambiarsi informazioni su persone sospette, a effettuare analisi congiunte dei pericoli e a formare gruppi misti d’inquirenti. Disciplina inoltre regole procedurali uniformi, contiene disposizioni fondamentali in materia di protezione dei dati e consente di completare e di agevolare le mansioni dell’addetto di polizia distaccato nel Kosovo dal 2008. Quale persona di contatto delle autorità di polizia svizzere, l’addetto di polizia assicura sul posto il flusso delle informazioni tra la Svizzera e il Kosovo e sostiene le autorità inquirenti locali nel perseguimento dei reati.

 

L’accordo è stato firmato a Pristina il 6 novembre 2013 dal ministro dell’Interno del Kosovo, Bajram Rexhepi, e dall’allora direttore dell’Ufficio federale di polizia (fedpol), Jean-Luc Vez. La Svizzera ha già stipulato accordi analoghi con l’Albania, la Bosnia e Erzegovina, la Macedonia e la Serbia.

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