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SVIZZERAPromuovere la cultura dei nomadi, si pensa a un gruppo di lavoro

26.06.14 - 11:04
Promuovere la cultura dei nomadi, si pensa a un gruppo di lavoro

BERNA - Il Consiglio federale intende istituire già quest'anno un gruppo di lavoro che elabori misure concrete per consentire alle minoranze nazionali come i nomadi "una vita consona alla loro cultura". È quanto si può leggere in più risposte del governo a vari atti parlamentari, in cui si ammette che, a livello di aree di sosta per queste persone, si potrebbe fare di più.

 

Circa quest'ultimo aspetto, nella sua interpellanza Ueli Leuenberger (Verdi/GE) solleva il problema dei tentennamenti di Confederazione, cantoni e comuni, che preferiscono giocare a scaricabarile e risolvere il problema delle aree di sosta con la repressione piuttosto che dandosi da fare.

 

E ciò - argomenta il consigliere nazionale ecologista - nonostante una sentenza del Tribunale federale del 2003, che invita le autorità a tenere in debita considerazione le esigenze di queste persone nella pianificazione del territorio e il fatto che la Svizzera abbia firmato la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa per la protezione delle minoranze nazionali- come Rom, Sinti e Jenisch - affinché quest'ultime "possano preservare gli elementi essenziali della loro identità".

 

Nella sua risposta, il Consiglio federale riconosce l'esistenza del problema e che occorre fare di più. Per questo ha previsto provvedimenti ad hoc nel messaggio, ora in forma di progetto preliminare, sulla cultura 2016-2019 in fase di consultazione. Inoltre, il governo intende ancora quest'anno intraprendere passi concreti; colloqui sono in corso con rappresentanti di varie minoranze.

 

Rispondendo a due mozioni simili inoltrate da Silva Semadeni (PS/GR) e Aline Trede (Verdi/BE), il Governo assicura che intende istituire "un gruppo di lavoro diretto dal Dipartimento federale dell'interno (DFI) di cui andranno poi definiti nei dettagli la composizione e il metodo di lavoro" per ottemperare ai propri obblighi internazionali legati alla protezione di Jenisch, Sinti e Rom, anche in relazione alle aree di sosta.

 

In merito alla richiesta specifica di Semadeni e Trede di completare la legge federale sulla promozione della cultura tenendo conto anche della popolazione Sinti, Rom e Jenisch "sedentaria", l'esecutivo risponde che le norme in vigore sono sufficienti giacché si applicano a tutte e due gli stili di vita. Per questo s'invita il plenum a respingere le due mozioni in tal senso.

 

Ats

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