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BERNAPremi in eccesso, i rimborsi dall'anno prossimo

11.03.14 - 12:54
Gli assicurati, assicuratori e Confederazione dovranno rimborsare 800 milioni su tre anni
Foto Ti Press
Premi in eccesso, i rimborsi dall'anno prossimo
Gli assicurati, assicuratori e Confederazione dovranno rimborsare 800 milioni su tre anni

BERNA - Il rimborso parziale agli assicurati - tra cui molti Ticinesi - dei premi malattia pagati in eccesso negli anni scorsi avverrà a tappe a partire dall'anno prossimo. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati che ha eliminato l'ultima divergenza col Nazionale, dando così il via libera alla restituzione di 800 milioni di franchi, somma quest'ultima frutto di un compromesso.

La decisione odierna pone fine a lunghe discussioni e polemiche. Il compromesso elaborato in parlamento non soddisfa tutti, specie i cantoni che negli ultimi anni hanno pagato decisamente più del dovuto. Di fronte alla possibilità di non vedere nemmeno un centesimo, tuttavia, hanno finito col fare buon viso a cattivo gioco accettando di ricevere molto meno di quanto versato (1,7 miliardi dal 1996 al 2013).

 

Gli assicurati, assicuratori e Confederazione dovranno quindi rimborsare 800 milioni su tre anni. Gli assicurati residenti nei cantoni dove i premi erano troppo bassi nel periodo 1996-2013 verranno chiamati alla cassa per far fronte a un terzo di questa somma (266 milioni). Il supplemento non dovrebbe superare la riduzione dei premi legata alla tassa sul CO2, ossia 150 franchi per assicurato su tre anni.

 

Un altro terzo sarà finanziato dagli assicuratori, che potranno usufruire delle loro riserve, ma non saranno obbligati a farlo. In questo caso potrebbero quindi aumentare determinati premi o applicare rincari a determinati cantoni, compresi quelli in cui gli assicurati hanno pagato troppo.

 

L'ultimo terzo verrà fornito da Berna, accusata di aver lasciato correre per troppi anni. I fondi verranno presi direttamente dal budget della Confederazione e non da quello della sanità.

 

Oggi la Camera dei cantoni si è adeguata al Nazionale accettando quale periodo di riferimento gli anni compresi tra 1996 e il 2013. In un primo momento, gli Stati volevano estendere gli anni del conteggio fino all'entrata in vigore della nuova legge sulla sorveglianza degli assicuratori malattia, norma che dovrebbe evitare il ripetersi di situazioni imbarazzanti simili.

 

Tuttavia, poiché l'esame di quella legge è ancora in alto mare - per colpa del Nazionale che avrebbe voluto in un primo momento rinviarla al mittente - vi è il rischio che la situazione si ripresenti per gli anni 2014 e 2015.

 

Gli assicurati dovrebbero essere informati a fine 2014 o inizio 2015 su quanto dovrebbero ricevere, rispettivamente, pagare. La somma sarà uguale per tutti, adulti e bambini, come anche per gli assicurati con una franchigia alta o bassa.

 

La cifra pagata in più per il 2013 sarà nota questa estate. Per il periodo 1996-2012, le cifre sono certe: gli assicurati di nove cantoni approfitteranno di questa "manna".

 

In testa figurano i Vodesi (962 franchi per assicurato), seguiti dai Ginevrini (676 franchi), dai Ticinesi (454 franchi), dai Turgoviesi (407 franchi), dagli Zurighesi (389 franchi), dai Friburghesi (248 franchi), dai Neocastellani (96 franchi). Chiudono gli abitanti di Appenzello Interno (93 franchi), e di Zugo (91 franchi).

 

Ats

 

 

 

 

 

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