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ZURIGOPoliziotti stranieri, si riapre il dibattito

19.09.13 - 08:44
Gli stranieri possono diventare agenti di polizia? Una domanda che divide la Svizzera, anche se alcuni cantoni impiegano già dei poliziotti stranieri
Foto d'archivio (Keystone)
Poliziotti stranieri, si riapre il dibattito
Gli stranieri possono diventare agenti di polizia? Una domanda che divide la Svizzera, anche se alcuni cantoni impiegano già dei poliziotti stranieri

ZURIGO - Il direttore di polizia della città di Zurigo Richard Wolff (La Sinistra) vuole permettere anche agli stranieri di diventare poliziotti. Altri politici e la polizia stessa dubitano molto di questa idea. Rainer Hofmann, della Federazione svizzera dei funzionari di polizia, spiega per esempio che per applicare il diritto svizzero in modo credibile si deve avere la cittadinanza svizzera.

Tuttavia, l’idea di Wolff non è del tutto nuova. Anzi, in alcuni cantoni è già realtà. Nei cantoni Ginevra, Neuchâtel e Giura i corpi di polizia sono composti anche da agenti stranieri. Nella Svizzera tedesca, si tratta solo di Basilea Città e Svitto. «Abbiamo fatto delle ottime esperienze. Sono arrivati dei buoni feedback dai colleghi e dalla popolazione», afferma il portavoce della polizia svittese Florian Gassmann. Nel resto della Svizzera centrale, gli agenti stranieri non hanno chances. Nemmeno in Ticino si assumono agenti stranieri.

Alcuni politici di sinistra del canton Lucerna vorrebbero cambiare la situazione. «Credo che perdiamo una buona opportunità», spiega Michael Töngi dei Verdi. Il Plr è scettico e l’Udc contro.
«Sono delle persone integrate», sottolinea il portavoce della polizia basilese Martin Schütz. Grazie al fatto che parlano diverse lingue e conoscono la rispettiva cultura, i circa 20 agenti stranieri sono un valore aggiunto. Nei cantoni di Soletta e Berna, il tema, lanciato da alcuni politici, è fallito. Anche a San Gallo, per il momento, non se ne parla. «Abbiamo assunto diversi agenti naturalizzati con cui abbiamo fatto delle buone esperienze. Per questo suppongo che potrebbe funzionare anche con i poliziotti stranieri», spiega tuttavia il portavoce Gian Andrea Rezzoli. Anche a Basilea Campagna c’è speranza. «Non ci siamo mai posti la questione ma siamo aperti», afferma il portavoce Meinrad Stöcklin.

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