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Recatosi ieri in Belgio, il magistrato ha informato le famiglie delle vittime delle conclusioni cui sono giunte finora le indagini e della sua intenzione di archiviare il procedimento. Alle famiglie - precisa il procuratore in una nota oggi - sarà inviata prossimamente una sintesi delle perizie. Esse potranno in seguito richiedere investigazioni supplementari.
Nelle perizie sono state esaminate la patologia cardiovascolare di cui era afflitto l'autista 34enne che si trovava al volante al momento dell'incidente, nonché le eventuali conseguenze di un medicinale contro la depressione assunto da due anni dal conducente.
Secondo il Centro universitario romando di medicina legale, la patologia coronaria in questione è suscettibile di provocare un malore, ma si tratta di un fenomeno raro, che non può essere dimostrato a posteriori.
In merito all'antidepressivo, "è poco probabile che i suoi effetti abbiano diminuito la capacità di guida dell'autista al momento dell'incidente", rileva il procuratore nella nota. Secondo il medico curante, non vi è inoltre alcuna ragione di pensare che l'autista abbia avuto tendenze suicide.
Il 13 marzo 2012, un pullman con a bordo una comitiva di bambini delle città fiamminghe di Lommel e Heverlee si era schiantato contro una parete della galleria autostradale di Sierre. I bimbi erano reduci da una settimana bianca trascorsa in Vallese.
