Dei 680 franchi di spese pro capite, precisa l'UST, 238 franchi sono stati coperti dalle prestazioni dell'assicurazione malattie obbligatoria, 58 franchi dalle assicurazioni complementari, 44 franchi da altre assicurazioni come l'AVS, l'AI e l'assicurazione contro gli infortuni e 31 franchi da altri enti della sicurezza sociale nonché da prestazioni sociali legate al bisogno. Lo Stato ha contribuito direttamente con 129 franchi e le fondazioni di diritto privato con 5 franchi.
Le economie domestiche hanno quindi dovuto versare, oltre ai premi assicurativi, i rimanenti 175 franchi, soprattutto per spese delle case di cura, prestazioni odontoiatriche nonché la partecipazione ai costi della LAMAL per prestazioni ambulatoriali e "stazionarie".