Le comunicazioni inviate a SCOCI tramite l'apposito modulo online sono di varia natura, si legge in un comunicato odierno. Oltre l'80% delle segnalazioni presentano rilevanza penale. Tra i reati più frequenti vengono denunciati pornografia con fanciulli, il phishing, lo spamming e il danneggiamento di dati.
Fra i reati contro il patrimonio, il più segnalato è la truffa, in particolare offerte fraudolente. Un caso sempre più diffuso è che persone residenti all'estero rispondono ad annunci pubblicati in Svizzera. Dopo aver garantito l'acquisto, chiedono un rimborso delle tasse doganali, per poi rinunciare alla transazione.
L'8% dei casi riguarda invece i cosiddetti attacchi di phishing, ovvero tentativi, attraverso e-mail o false telefonate, di accedere ai dati sensibili degli utenti, ad esempio numeri di carte di credito o dati bancari.
Risultano invece in calo i reati contro l'onore. Questo si spiega in particolare con l'attenzione mediatica nei confronti del cosiddetto cyber-bullismo, diffuso specialmente sui social network come Facebook e Twitter.
Nonostante il sorpasso dei reati contro il patrimonio, continuano ad aumentare le segnalazioni concernenti reati contro l'integrità sessuale. La maggior parte delle comunicazioni riguarda la distribuzione di pornografia con fanciulli su singoli siti Internet con sede all'estero. SCOCI ha segnalato i siti con contenuti punibili alle competenti autorità straniere.