Il Gran Consiglio bernese ha varato un piano di austerità che prevede tagli per 55 milioni in particolare nei settori dell'educazione e della sanità. I manifestanti chiedono miglioramenti del progetto di legge sullo statuto del personale insegnate, in particolare per quanto riguarda la progressione salariale. Le disposizioni influenzeranno anche le retribuzioni di altre categorie di dipendenti pubblici, afferma il sindacato degli insegnati bernesi (Lebe).
Il settore pubblico non può rivaleggiare con il privato sul piano salariale. Nell'insegnamento mancano diplomati per garantire il cambio generazionale, affermano i sindacati. La mobilitazione odierna è un segnale alle autorità affinché valorizzino la funzione pubblica. L'ultima manifestazione di una simile entità a Berna risale al 2002.