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Il procuratore che segue il caso vaglierà due rapporti che forniranno delle piste, ma non metteranno la parola "fine" sulla vicenda
SION - Un anno fa, il 13 marzo 2012, un pullman con a bordo una comitiva di bambini belgi reduci da una settimana bianca in Vallese si schiantava contro una piazzuola di sosta della galleria autostradale di Sierre (VS). Le cause della tragedia, costata la vita a 22 bambini e 6 adulti, sono tuttora al vaglio della giustizia vallesana.
Dopo aver eliminato numerose ipotesi, quali la velocità ed eventuali anomalie tecniche del veicolo, le indagini si concentrano esclusivamente sulla persona dell'autista, anch'egli deceduto nell'incidente. Al riguardo, il procuratore Olivier Elsig riceverà nelle prossime settimane due rapporti.
Entrambi emanano dal Centro universitario romando di medicina legale di Losanna: il primo spiegherà se la malattia coronaria di cui era afflitto il conducente è suscettibile di provocare un malore, mentre il secondo si determinerà in merito alle ripercussioni sul comportamento dell'antidepressivo assunto dall'autista.
Secondo gli inquirenti, i rapporti forniranno delle piste ma nessuna certezza sulle cause precise dell'incidente. Oltre a problemi di salute, le indagini non escludono un momento - fatale - d'inattenzione. "In entrambi i casi, dato che l'autista è deceduto, la procedura penale dovrebbe essere archiviata", rileva Elsig. Alle parti resterà aperta la possibilità di chiedere complementi d'inchiesta.
L'apparente assenza di reazione del conducente negli ultimi secondi prima dello schianto ha sollevato interrogativi fra le famiglie delle vittime, alcune delle quali hanno ipotizzato un suicidio. Per Olivier Elsig, nessun elemento permette per il momento di confermare quest'ipotesi.
L'intera vita privata e professionale dell'autista che si trovava al volante al momento dell'urto è stata analizzata e studiata, senza che siano stati individuati elementi in grado di spiegare l'incidente. Nemmeno i messaggi scambiati negli ultimi istanti hanno rivelato problemi particolari.
La tragedia sarà commemorata a Sierre mercoledì 13 marzo con una celebrazione ecumenica alla chiesa Sainte-Croix. In Belgio, una breve cerimonia è prevista a Lommel - una delle due località fiamminghe colpite dal dramma - dove sarà peraltro inaugurata un'opera d'arte.
Sopra St-Luc, il villaggio vallesano nel quale la comitiva aveva trascorso la settimana bianca, è stata collocata recentemente una roccia asportata dal monte Thounot, sulla quale è stata apposta una lastra con i nomi delle vittime e una frase, scritta in francese e in fiammingo: "N'aie pas peur de la nuit parce que je sais que la lumière sera là et qu'elle t'attend".
Ats
