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SVIZZERA / GERMANIAAccordo aereo, Kretschmann critica il ministro dei trasporti tedesco

29.12.12 - 13:57
Il premier del Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann, ritiene il ministro dei trasporti tedesco Peter Ramsauer corresponsabile della resistenza creatasi in Germania contro l'accordo con la Svizzera sul traffico aereo dell'aeroporto di Zurigo
Foto d'archivio (Keystone)
Accordo aereo, Kretschmann critica il ministro dei trasporti tedesco
Il premier del Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann, ritiene il ministro dei trasporti tedesco Peter Ramsauer corresponsabile della resistenza creatasi in Germania contro l'accordo con la Svizzera sul traffico aereo dell'aeroporto di Zurigo

BERNA - Il premier del Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann, ritiene il ministro dei trasporti tedesco Peter Ramsauer corresponsabile della resistenza creatasi in Germania contro l'accordo con la Svizzera sul traffico aereo dell'aeroporto di Zurigo. Negoziati diretti dello stesso Land con i cantoni elvetici di confine avrebbero a suo avviso portato a migliori risultati.

in una intervista pubblicata oggi dai quotidiani svizzerotedeschi "Tages-Anzeiger" e "Der Bund", Kretschmann attribuisce a Ramsauer "una grossa responsabilità per il disastro". Nel testo dell'accordo - aggiunge - importanti questioni concrete come gli itinerari aerei e l'altezza dei voli in avvicinamento a Zurigo dalla Germania meridionale non sono state risolte in modo preciso. "E che due parti interpretino in modo così diverso un testo come sta avvenendo tra Germania e Svizzera non depone a favore della sua qualità".

Il primo ministro regionale, un Verde, critica il fatto che i negoziati siano avvenuti tra Berna e Berlino senza il dovuto coinvolgimento dei diretti interessati: "Io stesso, come premier del fortemente coinvolto Baden-Württemberg, ho appreso cose importanti dai giornali. Avessimo negoziato direttamente con i cantoni sul lato opposto del confine ce l'avremmo fatta".

Marcia indietro tedesca

Dopo aver siglato l'accordo sul rumore degli aerei in settembre, il ministro tedesco dei trasporti Ramsauer - vista soprattutto l'opposizione del Baden-Württemberg - ha annunciato in novembre di voler rinegoziare alcuni punti dell'intesa. Il Consiglio federale ha tuttavia fatto sapere il 19 dicembre, per bocca della ministra omologa Doris Leuthard, che non intende tornare al tavolo delle trattative.

La Svizzera è pronta a rispondere ai dubbi della Germania, ha aggiunto la Leuthard, ma ora sta al Parlamento decidere che cosa fare, eventualmente mantenendo un certo "sincronismo" con il processo di ratifica che avrà luogo in Germania.

Affinché l'accordo possa entrare in vigore, dovrà infatti essere ratificato dai Parlamenti dei due Paesi. In Svizzera il documento sottostà al referendum facoltativo.

L'intesa permette di porre fine a un pluriennale contenzioso tra i due Stati in merito alla regolamentazione degli avvicinamenti e dei decolli all'aeroporto di Zurigo. Il documento prevede che la Germania rinunci a un contingentamento dei movimenti di volo sul suo territorio, consenta nuovamente gli avvicinamenti da nord mezz'ora prima la mattina nei giorni feriali ed accetti in linea di principio l'introduzione degli avvicinamenti a gomito da nord effettuati sul territorio svizzero.

Il testo garantisce alla Germania fasce orarie con divieti di volo più ampie: secondo il nuovo accordo l'aeroporto di Zurigo non può prevedere avvicinamenti da nord dalle 18:00 alle 06:30 durante la settimana (dalle 18:00 alle 09:00 nei fine settimana). La popolazione della Germania meridionale sarà così notevolmente sgravata dal rumore.

ats

 

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