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SVIZZERAGioco d'azzardo, giovani e balcanici più a rischio

13.12.12 - 17:10
Dallo studio si evince che gli adulti maschi giocano d'azzardo su internet molto più delle loro coetanee
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Gioco d'azzardo, giovani e balcanici più a rischio
Dallo studio si evince che gli adulti maschi giocano d'azzardo su internet molto più delle loro coetanee

BERNA - I giovani giocano al lotto e alle scommesse sportive due volte più spesso degli adulti; dal canto loro gli adulti maschi giocano d'azzardo su internet molto più delle loro coetanee; e persone con un passato migratorio, specialmente se di origine balcanica, sono nettamente più esposte al divieto di entrare nei casinò rispetto alla popolazione residente. Questi i dati salienti emersi da tre diversi studi realizzati su mandato di Dipendenze Svizzera.

La fondazione ha operato nell'ambito di un programma intercantonale di prevenzione contro il gioco d'azzardo lanciato nel 2009. All'iniziativa partecipano i cantoni di Argovia, i due Basilea, Berna, Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo, Soletta, Uri e Zugo.

 

La letteratura scientifica indica che i principali fattori di rischio di dipendenza al gioco sono la giovane età, un passato migratorio e le scommesse on line. Dipendenze Svizzera ha dunque promosso tre ricerche mirate per ciascuno di essi. Non viene però contemplata l'utilizzazione di offerte illegali (come casinò on line o scommesse sportive proibite). Le ricerche forniscono tuttavia "piste per misure di prevenzione efficaci", scrive la fondazione in un comunicato odierno.

 

Ricercatori dell'Università di Losanna hanno interrogato 3272 giovani di età compresa tra 16 e 17 anni. È emerso che questi ultimi giocano quasi due volte più frequentemente degli adulti, in particolare al lotto e a scommesse sportive. Il 5,6% di loro sono giudicati a rischio: giocano cioè sempre più spesso, più a lungo, con più soldi e trascurano altre attività e doveri. La categoria più problematica è costituita da apprendisti maschi nati all'estero. Gli esperti raccomandano di informare maggiormente i genitori, che spesso non giudicano il gioco - contrariamente al consumo di sostanze o al sesso non protetto - un comportamento pericoloso.

 

Anche sociologi della Scuola universitaria di Lucerna individuano un rischio più rilevante in determinati gruppi di migranti. Avevano a disposizione un campione di 2497 persone senza accesso a tre casinò svizzeri. Il divieto di entrata in una casa da gioco può essere chiesto dal giocatore stesso o decretato dallo stabilimento. Vi sono soprattutto rappresentate persone da paesi dell'ex Yugoslavia (41,8%), dalla Turchia (16,1%) e dall'Italia (10,9%). Si tratta soprattutto di maschi tra 26 e 45 anni. Per i ricercatori una prevenzione efficace deve dunque forzatamente tener conto di questi gruppi di popolazione.

 

L'Ufficio di ricerca e consulenza INFRAS dal canto suo ha evidenziato che l'84% dei giocatori d'azzardo on line su Swisslos.ch sono maschi. Il 4% di loro ha un comportamento giudicato "a rischio" e l'1% "problematico": in queste due categorie è rappresentata soprattutto la fascia d'età tra i 18 e i 29 anni. I ricercatori in questo caso denunciano la carenza di misure di prevenzione on line.

 

Gli esperti giudicano che in Svizzera le persone con "un rapporto problematico ai giochi d'azzardo" sono tra 80'000 e 120'000, ricorda Dipendenze Svizzera. Questi comportamenti non hanno effetti solo sulla salute mentale e fisica, ma anche sulla situazione finanziaria e sociale dei giocatori.

 

Ats

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