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BERNACN: completata revisione Legge sul personale federale

06.12.12 - 09:54
CN: completata revisione Legge sul personale federale
BERNA - Le condizioni di lavoro dei circa 37'000 funzionari della Confederazione e delle migliaia di dipendenti di entità esterne, come le FFS e i politecnici, si avvicineranno a quelle in vigore nel settore privato. Il Consiglio nazionale ha infatti eliminato oggi le ultime divergenze con gli Stati discutendo la riforma della Legge sul personale federale. Il dossier è pronto per le votazioni finali.

La Camera del popolo si è dunque allineata a quella dei Cantoni per quel che concerne il licenziamento senza colpa del dipendente. In questo caso, l'importo dell'indennità da versare alla persona che rimane senza lavoro dovrà variare tra uno stipendio mensile e uno stipendio annuo.

La legge riveduta mira a migliorare le condizioni di lavoro degli impiegati, ma anche la competitività della Confederazione quale datore di lavoro. In tutti i casi non regolamentati dall'apposita legge, sarà applicato il Codice delle obbligazioni, così come avviene nel settore privato.

La normativa non si limita a liberalizzare le condizioni di lavoro, ma ha anche ancorato nella legge il congedo paternità, la cui durata è decisa dal Consiglio federale (attualmente cinque giorni). Miglioramenti sono anche stati realizzati nella previdenza professionale.

La nuova legge prevede inoltre che le varie comunità linguistiche del Paese siano equamente rappresentate tra i quadri dirigenti delle aziende controllate dalla Confederazione, come ad esempio le FFS o La Posta. I manager dovranno parlare una seconda lingua nazionale e conoscerne passivamente una terza. Il datore di lavoro dovrà prendersi a carico i costi della formazione linguistica.

ATS
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