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SAN GALLOLe granate dell’esercito mandano in fregola i coccodrilli dello zoo

19.10.17 - 18:30
Durante le esercitazioni nei dintorni del parco i rettili si accoppiano con maggiore frequenza. Il segreto sta nelle vibrazioni causate dalle esplosioni
Zoo Walter
Le granate dell’esercito mandano in fregola i coccodrilli dello zoo
Durante le esercitazioni nei dintorni del parco i rettili si accoppiano con maggiore frequenza. Il segreto sta nelle vibrazioni causate dalle esplosioni

GOSSAU - Quando arrivano i militari a Gossau, i coccodrilli dello zoo fanno festa. Recentemente, come confermato al St. Galler Tagblatt dal sostituto comandante della Piazza d’armi di Herisau-Gossau Adjutant Adrian Purtschert, la zona circostante lo Zoo Walter di Gossau sta vivendo un periodo di intensa attività militare dovuta alla presenza di un battaglione di granatieri, impegnato in un’esercitazione di due settimane, a cui si somma quella di diversi ufficiali di alto rango dell’esercito, accorsi per l’apertura della 75esima edizione dell’Olma.

Le esercitazioni infatti si svolgono nelle immediate vicinanze dello zoo, permettendo agli animali di percepire i suoni e le forti vibrazioni. Un problema? Tutt’altro, come confermato da Karin Federer, veterinaria e componente della dirigenza del parco: «Abbiamo scoperto che le vibrazioni del terreno generate dalle esercitazioni militari hanno un effetto positivo sulle capacità di accoppiamento dei coccodrilli nani».

Le granate come le tempeste tropicali - Nonostante non vi sia uno studio che lo confermi, la teoria è piuttosto verosimile. La stagione dell’accoppiamento e le pratiche di corteggiamento fra rettili allo stato selvatico sono determinate dalle vibrazioni generate dalle violente tempeste tropicali. «Crediamo che un simile effetto sia provocato anche dalle granate utilizzare dai militari nelle proprie esercitazioni», ha affermato la veterinaria.

La "convivenza" tra zoo e militari sembra quindi aver un effetto benefico sulla riproduzione della specie. Lo Zoo Walter è stato infatti il primo in Svizzera ad ospitare la nascita di alcuni piccoli nel 2014. Dal quel momento in poi «abbiamo assistito regolarmente a fecondazioni», ha spiegato Federer, precisando però come nessuna delle uova abbia mai dato alla luce alcun piccolo, in quanto sempre distrutte dalla madre. 

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