Tutta colpa di un'errore nella sintesi di una sostanza che si usa per fabbricarli, non è ancora chiaro quanti siano. I produttori elevetici intanto hanno fermato produzione e vendita
ZURIGO - Non sono sogni d'oro se le coltri sono avvelenate. Stando a quanto riportato dal quotidiano tedesco Spiegel sarebbero migliaia i materassi finiti sul mercato che presentano problemi di tossicità, anche in Svizzera.
A causa di un errore di sintesi negli stabilimenti della tedesca Basf un composto chimico basilare per la produzione dei suddetti, il diisocianato di toluene (Tdi), presentava una concentrazione troppo elevata di diclorobenzene. La sostanza, incolore e inodore, è cancerogena.
Il danno che riguarda due 7'500 tonnellate di prodotto sarebbe «enorme», riporta il quotidiano tedesco. La quantità esatta di materassi contaminati non è ancora chiara. Dalla parte delle aziende c'è totale trasparenza.
Bico, riporta 20 Minuten, è stata avvisata della pericolosa défaillance solo martedì. La lucernese Recitcel ammette «potremmo essere stati influenzati», e per precauzione ha deciso di fermare la produzione. Lo stesso vale per la glaronese Riposa che ha anche provveduto a informare tutti i suoi clienti. Stesso iter anche per il fornitore zurighese Foampartner.
Stando a Basf le aziende interessate fra Europa, Medio Oriente e Africa sarebbero una cinquantina.