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GRIGIONIGoverno, tassa turistica anche per domiciliati con seconde case

26.09.17 - 17:08
Governo, tassa turistica anche per domiciliati con seconde case

COIRA - In futuro, nel Cantone dei Grigioni, anche le persone del posto, se in possesso di una seconda abitazione adibita ad uso personale per trascorrere le vacanze nello stesso Comune di domicilio, potrebbero dover versare una tassa turistica. La novità arriva nell'ambito della revisione parziale della legge sulle imposte comunali e di culto che verrà discussa nella sessione del Gran Consiglio di dicembre.

Tutti i Comuni riscuotono una tassa di soggiorno o turistica, spiega il Governo retico in una nota odierna. Con l'attuale legge, le persone che soggiornano nella propria abitazione secondaria per vacanza sono soggette all'obbligo di versare tale tassa solo se non hanno il domicilio fiscale nel Comune in questione.

Con la revisione della legge, invece, anche chi dispone di un immobile di vacanza nello stesso Comune di domicilio sarebbe tenuto a versare la tassa turistica. "Un'eccezione sussiste se il Comune fornisce un contributo sostanziale allo sviluppo del turismo attingendo alle imposte sul reddito e sulla sostanza versate dalle persone domiciliate". Sulle entrate aggiuntive che la nuova disposizione porterebbe ai Comuni il Governo non ha fornito dati.

La modifica, spiega il Governo, si rende necessaria dopo che una sentenza del Tribunale federale concernente il Cantone di Obvaldo e a una sentenza del Tribunale amministrativo di Svitto hanno stabilito che il diverso trattamento per domiciliati e no non è compatibile con il principio dell'uguaglianza giuridica.

Per evitare che ogni Comune debba adeguare la propria legge, il Governo ha deciso di sottoporre a revisione la legge sulle imposte comunali e di culto, in modo che questa trovi diretta applicazione per i Comuni.
 
 

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