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SAN GALLOOmicidio in moschea, in ottobre il processo d’appello

26.09.17 - 14:54
Omicidio in moschea, in ottobre il processo d’appello

SAN GALLO - Si terrà alla fine d'ottobre il processo d'appello contro il cittadino serbo, oggi 54enne, che nell'agosto del 2014 aveva tolto la vita a un 51enne per vendicare il fratello, a sua volta ucciso una ventina d'anni prima.

Il Tribunale distrettuale aveva riconosciuto l'uomo colpevole di assassinio e gli aveva inflitto 18 anni di reclusione. Il condannato ha poi presentato ricorso contro la sentenza, chiedendo una pena più lieve - dieci anni - per un reato che a suo avviso va derubricato a omicidio intenzionale. Da parte sua l'accusa invita i giudici a ritoccare al rialzo la pena di primo grado, portandola a 20 anni.

Il fatto di sangue era avvenuto durante la preghiera del venerdì alla moschea della Comunità islamica El-Hidaje, a San Gallo-Winkeln, il 22 agosto 2014. L'omicida è un immigrato di origine kosovara, come lo era la sua vittima, che si era vista sparare sette colpi alla schiena mentre, in ginocchio, stava pregando.

Il crimine era legato a un altro delitto, avvenuto il 23 maggio 1997: quel giorno durante un litigio per strada a Walenstadt (SG) l'uomo che sarebbe poi stato ucciso nella moschea aveva accoltellato il fratello del serbo che presto tornerà alla sbarra. Questi aveva riportato ferite mortali, mentre lo stesso 54enne oggi imputato era rimasto gravemente ferito.

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