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SVIZZERANel 2017 sono passate meno merci attraverso le Alpi

19.09.17 - 16:43
L'Ufficio federale dei trasporti spiega la "frenata" rispetto al trend di crescita degli scorsi anni con il "difficile contesto economico"
Ti Press
Nel 2017 sono passate meno merci attraverso le Alpi
L'Ufficio federale dei trasporti spiega la "frenata" rispetto al trend di crescita degli scorsi anni con il "difficile contesto economico"

BERNA - Il traffico merci transalpino su ferrovia non ha proseguito il trend di crescita degli scorsi anni nel primo semestre di quest'anno. Tra gennaio e giugno sono stati trasportati attraverso le Alpi svizzere 20,5 milioni di tonnellate, l'1,1% in meno rispetto allo stesso semestre 2016. Il numero dei transiti su camion attraverso i valichi elvetici è nel contempo diminuito nuovamente, raggiungendo il livello più basso dal 1999.

In una nota diramata oggi, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) spiega la "frenata" rispetto al trend di crescita degli scorsi anni adducendo il "difficile contesto economico". A Berna si prevede un'ulteriore contrazione del traffico merci su rotaia per la seconda metà dell'anno, a seguito dell'interruzione della ferrovia nella valle del Reno in Germania presso Rastatt - in atto dal 12 agosto e prevista fino al 2 ottobre - e della chiusura totale della tratta di Luino per lavori di ampliamento.

Contrariamente agli scorsi anni i fornitori di servizi nel traffico merci su rotaia non sono riusciti ad aumentare le loro quote di mercato, rileva l'UFT, che ha pubblicato oggi il suo rapporto sul traffico merci transalpino nel primo semestre 2017. I numerosi lavori di costruzione in Svizzera e, all'estero, lungo le tratte di accesso, in particolare quelli per la realizzazione del corridoio di 4 metri, sono causa di limitazioni e carenze di capacità sull'asse del San Gottardo.

A questo si aggiunge l'elevato tasso di utilizzo dell'infrastruttura esistente. Il mercato ferroviario, inoltre, è soggetto a una forte concorrenza. Nel periodo di riferimento, in Svizzera la quota della ferrovia rispetto al traffico merci transalpino nel suo complesso è scesa al 70,9%, il che corrisponde a 0,4 punti percentuali in meno rispetto al primo semestre 2016.

Se da un lato il trasporto in carri completi ha fatto registrare una netta flessione (-18,7%), il traffico combinato non accompagnato attraverso le Alpi ha avuto un incremento del 6,7%. Ne risulta, complessivamente, un andamento leggermente negativo per la ferrovia, scrive l'UFT.

L'evoluzione nella seconda metà del 2017 - aggiunge - è influenzata dai lavori di costruzione sulla linea di Luino, che si inseriscono nel quadro dell'ampliamento dell'asse nord-sud e, in particolare, del potenziamento dell'asse del San Gottardo in vista del trasporto di semirimorchi con altezza agli angoli di 4 metri. I lavori prevedono una chiusura totale di sei mesi, iniziata a metà giugno 2017. Inoltre, a causa dell'interruzione della ferrovia nella valle del Reno a nord di Basilea, nel secondo semestre 2017 il traffico merci ferroviario transalpino "non sarà in grado di eguagliare i valori dell'anno scorso".

Anche il traffico merci transalpino su strada ha fatto registrare una contrazione nel primo semestre dell'anno: il numero di transiti di veicoli merci pesanti attraverso le Alpi svizzere è sceso a 489'000, l'1,5% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Questo risultato rappresenta il valore semestrale più basso dal 1999, anno dell'entrata in vigore della legge sul trasferimento del traffico. Al contempo - scrive l'UFT - si è assistito a un aumento del tasso di utilizzo dei veicoli, come dimostra il volume dei trasporti (in tonnellate) su strada, rimasto pressoché invariato (+0,1 %).

 

 

 

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