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Fra materiale esplosivo, detonatori e granate si parla di «chili» di strumentazione, l'esercito: «Siamo al lavoro con massima priorità»
AARAU - Stando a quanto riferito ieri dall'Aargauer Zeitung la giustizia militare starebbe ancora cercando il materiale esplosivo scomparso l'anno scorso durante una scuola reclute ad Aarau. Secondo l'armata una squadra sarebbe al lavoro «ad altissima priorità» sul caso e, ad un certo punto, agli inquirenti dell'esercito si è aggiunta anche la Cantonale e la Fedpol.
Inizialmente non era chiaro se si trattava di un furto o semplicemente di una cattiva gestione dell'inventario. Stando a quanto scoperto fino ad ora dagli inquirenti ci sarebbe stato effettivamente un errore nella registrazione ma comunque all'appello fra esplosivi, detonatori e granate utilizzate nelle esercitazioni ne mancherebbe «una quantità notevole», probabilmente chili.
Il furto, quindi, non è affatto escluso: «La questione è trattata con la massima serietà», conferma il portavoce dell'esercito Martin Immenhauser, «se quel materiale è finito nelle mani sbagliate rischia di essere molto grave. La popolazione comunque non deve preoccuparsi».
In seguito al caso anche la politica si è attivata chiedendo delucidazioni a Guy Parmelin che però non ha voluto commentare, spiegando che dopo l'incidente l'esercito ha già rafforzato i controlli.
