Cerca e trova immobili

BERNASvizzeri poco propensi a prestare i primi soccorsi

23.08.17 - 09:34
Solo il 7% è in grado di enunciare le 4 azioni base da applicare in caso di incidente. E solo l'1% è in grado di agire correttamente di fronte a una persona ferita che sanguina molto
archivio Tipress
Svizzeri poco propensi a prestare i primi soccorsi
Solo il 7% è in grado di enunciare le 4 azioni base da applicare in caso di incidente. E solo l'1% è in grado di agire correttamente di fronte a una persona ferita che sanguina molto

Primi soccorsi: siete preparati?

Caricamento in corso ...
Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - Gli svizzeri tendono a sopravvalutare le proprie conoscenze riguardo alla prestazione dei primi soccorsi. Solo il 7% degli interpellati sono, per esempio, in grado di enunciare le quattro azioni base da applicare nel caso di un incidente, scrive oggi in una nota il TCS, che ha condotto un sondaggio insieme alla Federazione svizzera dei samaritani.

Per l'inchiesta è stato interrogato un campione rappresentativo di 567 persone fra i 18 e i 70 anni. La maggioranza di esse, il 65%, ha detto di ritenersi capace di fornire le prime cure. Di fronte alla realtà di un incidente e quando le domande diventano più concrete, tuttavia, essi tendono a sovrastimare le loro concrete capacità, rileva il Touring Club Svizzero.

Solo il 7% è stato in grado di enunciare spontaneamente le diverse azioni da svolgere in caso d'incidente e solo un terzo è riuscito a citarne tre su quattro, ossia garantire la propria sicurezza, mettere in sicurezza il luogo dell'incidente, chiamare i soccorsi e prodigare i primi soccorsi.

Solo il 32% degli intervistati hanno inoltre saputo elencare le tre azioni da fare per verificare lo stato di salute di una persona ferita: se è cosciente, se respira, se sta sanguinando copiosamente o soffre di lesioni gravi.

Se si deve intervenire su una persona incosciente che non respira più, oltre i due terzi sanno che si deve praticare un massaggio cardiaco. La metà degli intervistati non si sente però all'altezza di farlo e solo il 19% riesce a descrivere con precisione i gesti da compiere. Più preoccupante è il fatto - rileva il TCS - che solo l'1% è in grado di agire correttamente di fronte a una persona ferita che sanguina molto.

Tra sentirsi pronto ed essere veramente capace di agire - commenta - c'è un divario dovuto ai molti anni trascorsi fra la frequentazione del corso "Primi soccorsi" e il sondaggio. Infatti, la maggioranza degli intervistati ha seguito il corso prima dell'ottenimento della patente di guida ma poi non si è più aggiornata.

Un fatto che preoccupa - scrive il TCS - perché il numero dei morti sulle strade potrebbe essere significativamente ridotto se i primi soccorsi fossero prestati in modo appropriato sul luogo dell'incidente, prima dell'arrivo dei servizi di soccorso professionali.

Attualmente "si può solo incoraggiare di seguire un corso di aggiornamento sul tema". Fortunatamente - nota il Touring Club - il 72% degli intervistati conosce i numeri d'emergenza in caso d'incidente stradale con feriti (144 o 112), mentre il numero europeo (112) è pressoché sconosciuto, in quanto citato solo dal 10% degli interpellati.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE