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ZURIGOPrime rivendicazioni salariali per 2018, la SIC chiede l'aumento

22.08.17 - 11:09
Secondo la Società degli impiegati di commercio l'economia svizzera si conferma in ripresa e nella maggioranza dei rami si osserva uno sviluppo positivo
tipress
Prime rivendicazioni salariali per 2018, la SIC chiede l'aumento
Secondo la Società degli impiegati di commercio l'economia svizzera si conferma in ripresa e nella maggioranza dei rami si osserva uno sviluppo positivo

ZURIGO - L'estate non è ancora finita, ma già si inaugura la stagione delle trattative salariali: quale prima grande organizzazione di lavoratori la Società degli impiegati di commercio (SIC) ha presentato oggi le sue rivendicazioni per i salari 2018, auspicando aumenti compresi fra lo 0,75% e l'1,5% a seconda del settore.

L'economia svizzera si conferma in ripresa e nella maggioranza dei rami si osserva uno sviluppo positivo, scrive la SIC in un comunicato odierno. Inoltre per la prima volta dopo diversi anni i prezzi al consumo sono in progressione: è previsto un rincaro che potrebbe arrivare fino allo 0,5% quest'anno e in quello seguente.

Secondo l'organizzazione, che rappresenta circa 50'000 affiliati, aumenti in busta paga di almeno lo 0,75% si giustificano quindi in tutti i settori.

Le previsioni congiunturali sono al rialzo e le imprese che hanno particolarmente sofferto per il rafforzamento del franco si sono largamente adattate alle nove condizioni. I consumi delle economie domestiche sono in progressione e anche le esportazioni stanno approfittando della crescita globale. Nel corso degli ultimi anni, molto difficili, le aziende elvetiche hanno dato prova di solidità e competitività, in gran parte grazie all'impegno dei loro dipendenti, sostiene la SIC.

Per quanto riguarda i singoli settori, l'associazione chiede aumenti dell'1,0-1,5% per il ramo bancario, dell'1,25-1,5% per le assicurazioni, dello 0,75-1,0% per il commercio al dettaglio e quello all'ingrosso, dell'1,0-1,5% nell'informatica e nelle telecomunicazioni, dello 0,75-1,0% nell'artigianato, dell'1,0% nell'industria delle macchine, dell'1,5% nell'industria chimica e farmaceutica, dello 0,75% nel trasporto aereo, dello 0,75-1,25% nell'amministrazione pubblica e dello 0,75-1,25% nel settore della formazione, della salute e del sociale.

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