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AARAUDopo la lotta ai campanacci Nancy pensa al parlamento

18.08.17 - 06:34
Nota per essersi a lungo battuta per «evitare quel supplizio alle mucche», la mamma e attivista Nancy Holten sogna una poltrona nel legislativo
Dopo la lotta ai campanacci Nancy pensa al parlamento
Nota per essersi a lungo battuta per «evitare quel supplizio alle mucche», la mamma e attivista Nancy Holten sogna una poltrona nel legislativo

Attivissima sui social e sempre in prima linea per le questioni animaliste. Alle nostre latitudini Nancy Holten, 43enne di nazionalità olandese e da poco naturalizzata svizzera, non è molto conosciuta ma al nord delle Alpi (e soprattutto nel canton Argovia) è tanto nota quanto ritenuta scomoda e molesta.

Salita agli onori della cronaca con la sua crociata contro i tradizionali campanacci delle mucche che, stando a lei, sono «un supplizio per le loro orecchie» ora non nasconde le sue ambizioni e la voglia di fare il grande passo arrivando fin dentro a Palazzo federale.

Per questo motivo ha recentemente incontrato i vertici de i Verdi argoviesi (nello specifico il presidente Jonas Fricker) con i quali spera di arrivare a Berna: «Non lo nascondo», ha dichiarato all'Aargauer Zeitung, «ho deciso di naturalizzarmi anche per iniziare a fare politica». Il meeting, tenutosi a Ferragosto, è stato immortalato sotto forma di selfie e immediatamente condiviso via Twitter. Fra i suoi programmi la protezione dei diritti degli animali e la diffusione della dieta vegana.

Ma l'autoproclamatasi «mamma, attivista e modella» avrebbe veramente delle chance? Stando ai suoi avversari politici anche sì: «Ma solo se non continua con le sue crociate assurde, altrimenti rischia di essere solamente una macchietta», commenta il consigliere nazionale Udc Maximilian Reimann.

E per quanto riguarda i Verdi? Una figura così fortemente animalista non rischia di far perdere voti? «Fra le nostre fila c'è spazio per tutti, siamo un partito che sostiene la diversità», spiega Fricker. L'ultima parola, come è giusto che sia, spetterà agli argoviesi.

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