SVIZZERA216 persone sono morte sulle strade

BERNA - Siamo un popolo in movimento. Ogni svizzero percorre mediamente quasi 37 km al giorno sul territorio nazionale. Due terzi (65%) si muovono con un mezzo privato, e lo fanno nel tempo libero e per andare a lavorare. È quanto emerge da uno studio statistico realizzato dalla Confederazione. Uno studio che illustra quanto e come ci muoviamo. Veniamo così a conoscenza che nel 2015 ogni abitante della Svizzera ha percorso in media 24 849 km, di cui 13 754  km (55%) nel nostro Paese e 11 095 km (45%) all’estero. Il mezzo di trasporto più importante resta l’automobile (10 371 km all’anno per persona), che in classifica si piazza davanti all’aereo (8 986 km). Nel 2015 la popolazione residente svizzera ha effettuato in totale 22,8 milioni di viaggi con pernottamenti. Oltre alla Svizzera, le mete preferite sono state i Paesi limitrofi Germania, Francia e Italia.

Spostandoci, si sa, il rischio di poter essere coinvolti in un incidente della circolazione non è da escludere. Ma arrivano buone notizie dalle statistiche. Gli incidenti sono in netta diminuzione rispetto al passato. Se paragoniamo quelli del 2016 alla situazione sulle strade nel 1970 il calo è stato dell’87%. Lo scorso anno hanno perso la vita sulle strade svizzere 216 persone. All’origine di questo calo vi sono ragioni di natura tecnica, giuridica e di educazione stradale. Il numero di feriti gravi nei trasporti stradali è sceso dal 1970 in poi per raggiungere le 3 785 unità nel 2016, mentre quello dei feriti lievi – anch’esso in calo, anche se solo dal 2003 – ha raggiunto le 17 607 unità nel 2016. Il mezzo più sicuro resta l’aereo: ci sono stati 5 morti lo scorso anno. 22 decessi invece nel traffico ferroviario, numero dal quale vengono esclusi i suicidi.