Cerca e trova immobili
Nel 2016 le FFS hanno raccolto oltre 127'000 effetti personali dimenticati dai passeggeri. Il più prezioso? Uno Stradivari da diversi milioni di franchi
BERNA - Sedia a rotelle, protesi, dentiera, occhio di vetro, abito da sposa, kit da fachiro: gli oggetti trovati dalle FFS non mancano di originalità. Nel 2016 l'ex regia federale ha raccolto oltre 127'000 effetti personali dimenticati da viaggiatori distratti.
Nella top 10 figurano: abiti, tra cui giacche e cappotti, telefonini, valigie, borse, portafogli, chiavi, copricapi e occhiali, riferisce la portavoce delle Ferrovie federali svizzere Donatella Del Vecchio, contattata dall'ats.
Tra le dimenticanze vi sono anche ingenti somme di denaro, aggiunge senza però citare cifre. Fino a ora, l'oggetto più prezioso trovato su un treno svizzero è un famoso violino Stradivari del valore di diversi milioni di franchi. Nel 2012, un rinomato violinista aveva scordato il suo strumento su un convoglio tra Berna e Thun. La sua distrazione aveva suscitato un'eco mediatica fin al di fuori dei confini svizzeri.
Uno su due restituito - Complessivamente, la compagnia ferroviaria constata un aumento del numero di perdite che si spiega con l'aumento dei passeggeri, afferma Del Vecchio. L'anno scorso è stato caratterizzato da un picco.
Il numero di vestiti trovati ha fatto esplodere le statistiche. Un risultato senza dubbio legato alle condizioni meteorologiche particolarmente variabili. A titolo comparativo, nel 2015 le FFS avevano registrato 112'000 oggetti e l'anno prima meno di 110'000.
Tra i 127'000 articoli persi, solo 66'000 sono stati restituiti ai proprietari, una media del 52,3% contro il 30% del 2002. Questo tasso varia a seconda degli oggetti. Ad esempio, nel 2015 sono stati restituiti il 68% dei circa 14'000 telefonini trovati. I portafogli registrano un tasso ancora più alto, quasi l'82%. I capotti e le giacche hanno invece meno successo nella restituzione (36%). Ritrovare il proprietario di un capo d'abbigliamento è molto più difficile perché «spesso, le persone non sanno la marca o la taglia dei loro vestiti e la percezione del colore è molto soggettiva», afferma Donatella Del Vecchio.
Articoli non reclamati vengono venduti - Ma dove finiscono tutti questi oggetti non reclamati? Dal 2005, le FFS li consegnano a un'impresa specializzata, Fundsachenverkauf.ch, che li rivende. L'ex regia fornisce dopo un mese gli articoli del valore inferiore di 50 franchi e gli altri dopo tre.
In tutto vengono affidate all'azienda tra i 5000 e i 6000 oggetti al mese. Tale cifra va però moltiplicata per 10 perché le borse e le valigie spesso contengono altri articoli, spiega il direttore dell'impresa zurighese Roland Widmer.
Fundsachenverkauf.ch paga una somma fissa alle FFS, come pure una percentuale del suo fatturato. Nessun dato viene citato sugli importi che vanno in tasca all'ex regia. Gli utili «di gran lunga non coprono le spese delle FFS», assicura Donatella Del Vecchio.
Eppure, nella collezione figurano anche gioielli di lusso: un Rolex in oro rosso da 33'200 franchi, un orologio Piaget in oro bianco del valore di 30'700 franchi nonché uno Cartier a 29'800 franchi sono solo alcuni degli articoli più preziosi attualmente proposti da Roland Widmer. Oggetti di questo valore sono però piuttosto rari, capitano «due-quattro volte all'anno», afferma Widmer.
Infine una curiosità: tra i numerosi articoli non senza importanza Widmer cita un abito da sposa nuovo, un'urna, una spazzola per la pulizia di camini e addirittura dei calcoli biliari datati 1966.
