Il Cantone negozia con il proprietario un terreno per poter far vivere delle famiglie jenisch. Il vicinato è inquieto
LOSANNA - «Dove andranno questi campeggiatori, spesso vulnerabili, che hanno investito tanti soldi, tempo e amore per godere con la famiglia o con gli amici i propri fine settimana?». Questa testimonianza mostra l’emozione di alcune persone del Chalet-à-Gobet, sulle alture di Losanna: il campeggio di Pra Collet avrebbe in progetto di ospitare, nel 2018, delle famiglie nomadi svizzere. La voce si è sparsa dopo l’intervista di un prefetto e mediatore per le persone in viaggio, Etienne Roy, rilasciata alla RTS il 13 luglio scorso.
Contattato, il gerente si accontenta di confermare che diversi clienti si pongono delle domande, così come anche gli abitanti che risiedono nelle case vicine al terreno. Il proprietario del campeggio però rassicura: «Abbiamo garantito a tutti i clienti che non ci sarà nessuna espulsione». Un’altra idea sarebbe quella di spostare alcune persone che qui vi risiedono per sviluppare una parte del campeggio riservata a una quindicina di famiglie jenish.
Ma al momento sono solo congetture. La città di Losanna, al momento, non è stata nemmeno sollecitata.