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ZURIGOSesso in vendita sull'app degli studenti

24.07.17 - 11:46
Prestazioni sessuali e proposte fetish spopolano su Jodel che corre ai ripari bloccando canali e utenti: «Vogliamo proteggere i giovani»
20minuten
Sesso in vendita sull'app degli studenti
Prestazioni sessuali e proposte fetish spopolano su Jodel che corre ai ripari bloccando canali e utenti: «Vogliamo proteggere i giovani»

BERNA - «La voce del campus! La community che ti mostra cosa accade intorno a te in tempo reale e ti aggiorna su cosa sta succedendo nella tua università». Con queste parole viene presentata Jodel, l’applicazione social utilizzata quotidianamente da migliaia di studenti in Svizzera, sullo store digitale di Apple. Nelle ultime settimane però, decine di annunci di natura sessuale hanno iniziato a fare la propria comparsa sulla piattaforma.

L’applicazione offre la possibilità di “abbonarsi” a canali dedicati a temi specifici. Il canale “Sackgeld”, che vantava oltre 250 utenti, era uno di quelli particolarmente popolari con i suoi annunci particolari. Dall’utente alla ricerca di una donna «disponibile ad essere massaggiata e soddisfatta oralmente per una piccola somma di denaro», a quello che cercava due donne per un cosiddetto “ménage à trois” - che avrebbe pagato 1000 franchi a testa -, fino al 21enne alla ricerca di una bella donna disposta a “deflorarlo”. «Sfortunatamente non posso pagare molto, ma magari qualcuna è interessata», scriveva nella proposta.

Canale chiuso - Particolarmente in voga erano inoltre le proposte a sfondo feticista. Dalla ragazza che metteva in vendita la propria biancheria intima usata a 100 franchi al pezzo a quello a caccia di scarpe da donna da poter «pulire con la lingua». Il divertimento però, se così vogliamo chiamarlo, è giunto al termine. Sollecitati dalla segnalazione di un utente, i responsabili di Jodel hanno bloccato il canale. E non si tratta di una prima volta in Svizzera. All’inizio del 2017, conferma la portavoce della società tedesca, un intervento simile si era reso necessario per bloccare un altro canale, chiamato “Taschengeld”, del tutto simile. Un fenomeno difficile da prevenire, considerata la natura dell’app, contro il quale Jodel sta però combattendo.

Prestazioni sessuali? Non serve autorizzazione - Da un punto di vista legale, l’applicazione non ha nulla da temere. La prostituzione in Svizzera è legale e regolamentata. Certo, le prestazioni di carattere sessuale possono essere offerte unicamente a partire dalla maggiore età. E, benché l’app non includa un sistema di controllo dell’età, nelle sue condizioni generali di utilizzo è indicata un'età richiesta di almeno 18 anni.

«Per principio, Jodel può consentire ai propri utenti di scambiarsi esperienze sessuali», spiega il procuratore Martin Steiger. Il contenuto di un canale non è responsabilità di Jodel, che non deve necessariamente controllare i contenuti della piattaforma, se non quando questi violano chiaramente la legge o i termini d’utilizzo. «Non serve alcuna autorizzazione per offrire la ricerca di prestazioni sessuali», conferma Steiger, in quanto «questo non costituisce un reato».

La società tedesca intende però proseguire la propria battaglia contro queste offerte. «Vogliamo proteggere i giovani», conferma la portavoce di Jodel. «Non vogliamo che la nostra diventi una piattaforma dedicata alla prostituzione».

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COMMENTI
 

bobà 6 anni fa su tio
... l'esercito dei bigotti ha vinto ancora!

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a bobà
Se hai letto i comenti del Bed & Breakfast non dovresti meravigliarti.
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