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SVIZZERAQuesto tedesco non può essere naturalizzato

20.07.17 - 09:01
Nonostante sia andato a scuola in Svizzera e parli dialetto, a Kreuzlingen non vogliono naturalizzare un cittadino tedesco. Lui parla di «vessazione»
Questo tedesco non può essere naturalizzato
Nonostante sia andato a scuola in Svizzera e parli dialetto, a Kreuzlingen non vogliono naturalizzare un cittadino tedesco. Lui parla di «vessazione»

KREUZLINGEN (TG) - Il caso della turca Yilmaz Funda ha già fatto il giro del mondo: non è riuscita a superare il colloquio di naturalizzazione a Buchs (AG) per una domanda sullo sport nazionale. Ha risposto sci, invece di lotta svizzera. Anche M.M*, di Kreuzlingen (TG), ha vissuto un’esperienza simile. Originario della Renania-Palatinato, vive in Svizzera da 16 anni. Qui ha fatto le scuole e ha fondato una società ed è membro della società dei datori di lavoro e dei proprietari immobiliari. «Quando ho deciso di richiedere il passaporto svizzero, credevo sarebbe stata una formalità», racconta l’imprenditore.

«Mi hanno bombardato di domande» - Alla fine però, l’impresa si è rivelata tutt’altro che semplice. A fermare il suo cammino verso la naturalizzazione è stata la commissione che ha raccomandato al Consiglio comunale di votare no. E proprio al legislativo toccherà ora l’ultima parola. Il 29enne è al secondo tentativo: «Alcuni anni fa mi è stata negata la naturalizzazione per un eccesso di velocità». M. si sente trattato ingiustamente: «Il colloquio riguardante la comunità è stata una vessazione. Sono stato bombardato di domande che vanno ben oltre la normale conoscenza del luogo».

La registrazione - Durante la conversazione durata 45 minuti, che è stata registrata dalla commissione, il tono appare amichevole. M. proprio all’inizio dice: «Ho trascorso la maggior parte della mia vita in Svizzera, qui mi sento a casa. Ora mi piacerebbe avere anche la carta. Vorrei avere voce in capitolo sul luogo in cui vivo». Poi sono arrivate le domande della commissione, decine di domande. Hanno testato la sua conoscenza del territorio, della storia, della politica e dei servizi alla popolazione. M. ne ha sapute parecchie, ma più di una volta è inciampato.

«Il termine “Crucelin” le dice qualcosa?» - Un esempio: gli hanno chiesto se potesse indicare alcune delle chiese cattoliche della città e alcune riformate. Lui non conoscendo i nomi, ha spiegato quali intendeva. Un membro della commissione è intervenuto per correggerlo: una di quelle indicate come riformate invece è anche cattolica. Poi gli è stato chiesto di indicare almeno quattro musei. M. ne ha ricordati solo due: «Non sono un frequentatore di musei», si è giustificato. Poi, dopo qualche altra domanda, gli hanno chiesto: «Il termine “Crucelin” le dice qualcosa?». Lui, ignorando che sia il nome originario della città, ha passato. Non senza aver saputo descrivere lo stemma della città.

Delusione - «È dura essere tempestati di domande da una decina di persone. In una prova di questo genere è normale essere nervosi». M. racconta che gli si è rotta la voce, che si è sentito offeso. «È estremamente deludente non sentirsi a casa. Voglio dire: sulla città ho saputo molte più cose di molti abitanti di Kreuzlingen».

«Solo in pochi non lo superano» - Michael Stahl, presidente della commissione, non può commentare il caso particolare. «Il processo di naturalizzazione è ancora in corso». Stahl, però, sottolinea come solo una piccola parte dei candidati venga bocciato dopo il colloquio. Lo scorso anno, su 37 interviste sostenute, solo tre persone hanno ricevuto un preavviso negativo. Si prendono in considerazione anche le circostanze personali dei candidati. E Stahl ritiene che la difficoltà delle domande fosse adeguata.

Le critiche alla città - La decisione, secondo il presidente della commissione, non è stata per niente influenzata dal fatto che il candidato sia molto critico nei confronti del comune. «Anzi, solo chi è impegnato nella comunità può essere critico», spiega Stahl. Infatti M. davanti alla commissione aveva duramente criticato il municipio che, secondo lui, affida incarichi sottobanco e a prezzi gonfiati. L’uomo, ora, sta pensando a malincuore di cambiare comune, ma ancora confida nel Consiglio comunale.

*nome noto alla redazione

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COMMENTI
 

Salbra 6 anni fa su tio
Che problemi ci sono ? Si rivolga a Gobbi e ai suoi dipendenti dei permessi ...una bustarella .. e il gioco è fatto !!!!

comp61 6 anni fa su tio
vabbè che vengano in ticino che vendiamo i passaporti o regaliamo come a mio cognato chissà che domandone gli avranno mai fatto: come si chiama il lago di lugano???

comp61 6 anni fa su tio
Risposta a comp61
ah, frontaliere chiaramente....

Pesciora 6 anni fa su tio
" Il caso della turca Yilmaz Funda ha già fatto il giro del mondo". Ma per piacere, non esageriamo. Certo che ai giornalisti piace sbandierare certe notizie. magari incomplete, esagerate o talvolta anche un po' inventate, se lo scopo é parlare male della Svizzera nel mondo...

Mat78 6 anni fa su tio
Risposta a Pesciora
Già appunto, quel paese di razzisti che è la Svizzera...con 23% di residenti stranieri!

maocr 6 anni fa su tio
E se si iniziasse a definire meglio o più precisamente la definizione di integrato? Sono Svizzero da sempre ,e non per questo potrei rispondere a tutte le domande che ho già visto, ma sono Svizzero. Forse sarebbe ora di ridefinire il termine di integrazione,non con antipatie e preconcetti, ma con argomenti inerenti la realtà locale e Svizzera. Quanti in Ticino avrebbero pensato che la lotta Svizzera sia lo sport nazionale e lo sci no (dimenticando Russi Nadigh ecc).?

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a maocr
Bravo. Dici bene. Infatti i criteri una verifica per una buona integrazione dovrebbero basarsi su: sei incensurato? lavori? paghi le tasse? tu e la tua familia parlano (o si sforzano di parlare) la lingua del posto? rispetti le leggi? Se poi la mattina ti alzi e ringrazi Manitù o ogni 29 del mese devi fare un bagno di luna sono fatti tuoi. O dobbiamo chiudere tutti i ristoranti cinesi e i bar di tapas perchè non sono segno d'integrazione? Sveglia ragazzi da sempre la diversità è ricchezza!

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Sarei d'accordo con questi test se gli stessi fossero sottoposti anche a chiunque desideri esprimere il proprio voto alle urne. Vuoi partecipare alla vita politica del paese? Bene, ma prima bisogna capire se ne hai i requisiti. Mi ricordo che durante i miei studi in scienze politiche ho provato per curiosità a fare il test che il canton Berna proponeva ai candidati. Sono arrivato poco oltre la sufficienza. C'erano domande sulle fasi del processo decisionale all'interno del parlamento...

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Scommetto che se fossi tu l'esaminatore, passerebbero solo socialisti e comunisti.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
E poi come farebbero ad irretire i sempliciotti ai quali è restato soltanto il darsi una pacca sulla spalla e dirsi "e nüm a pagom!"? (tolto il fatto che spesso sono in disoccupazione o in assistenza mantenuti da stranieri che lavorano e pagano le tasse...)

"Repubblica Elvetica" 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Non sarebbe male...

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
E se fossi tu le opzioni non sarebbero naturalizzato o respinto ma lavori forzati o camere a gas.

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Caspita! Conoscendoti, avrei potuto dire....irreggimentati o gulag e campi di sterminio.

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Che originalità...una volta non ti abbassavi a scopiazzare le battute altrui. Sei vecchio Netri. Ti conviene assumere una badante straniera che si prenda cura di te.

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
E a te, ormai, il marxismo ha compromesso l'integrità psichica, che nemmeno la tua millantata "cultura" può esserti di giovamento.

Gus 6 anni fa su tio
Il problema non è la naturalizzazione; il problema principale è il doppio passaporto. Ogni cittadino deve avere un solo passaporto!

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a Gus
Infatti! Così finalmente avremo tutti più lavoro, la nostra cultura risorgerà e chi verrà naturalizzato esprimerà meglio il suo essere svizzero! Ops no.... mi sono sbagliato. Concretamente a cosa serve? Quali vantaggi veri e reali porterebbe un simile divieto? Io non l'ho ancora capito. Si motiva sempre con sterili questioni di principio, ma i risultati che ci cambiano la vita quali sarebbero?

blu 6 anni fa su tio
Risposta a Gus
qui sotto mi sono perso in un "ginepraio" al quale evito di rispondere in quanto poi fino a domani non potrei neppure più leggere le controrisposte o ribattere a mia volta (tanto, poi, domani la discussione sarà già andata nel dimenticatoio ...) il commento più sensato alla problematica della naturalizzazione è proprio quello che descrivi tu, il doppio passaporto !!! basterebbe fare come: Austria, Bosnia, Brasile, Estonia, Giappone, Irlanda, Norvegia, Olanda, Repubblica Ceca, Tunisia, Ucraina, ecc. (per citare quelli vicini a noi o più importanti) che non prevedono la "doppia cittadinanza" !!!

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a blu
Posso chiederti perchè mai? con una risposta sensata e non perchè a te non va o non ti sembra giusto. Inoltre hai una vaga idea dei problemi di ordine pratico che una cittadinanza diversa dai figli/genitori/consorte può causare? Quanti anni hai? 20? Te lo chiedo perchè chi invoca il divieto della doppia cittadinanza non hai mai girato il mondo davvero. Prova tu a reimpatriare una salma (di un genitore ad es. dagli Stati uniti) il defunto con un passaporto e tu con un altro. Poi me lo racconti!

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a blu
E vietare la doppia cittadinanza che problemi risolve? Oppure.... vietare la doppia cittadinanza cambierà qualcosa nella vita di chi come me ha un solo passaporto rossocrociato? Io la vedo come una cosa totalmente inutile se non accontentare chi, forse invidioso di non avere un altro passaporto, vede la persona con doppia cittadinanza come avvantaggiata..... mah.....

SSG 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
Diritti e doveri: un cittadino svizzero con solo passaporto CH non ha vita facile trovare un posto di lavoro all'estero, ma deve sottostare ai doveri della patria (p. es. militare, ecc.) un cittadino con doppio passaporto a seconda della necessità può far valere il documento preferito, p. es. cerchi lavoro in Svizzera? usi il passaporto CH, se vai all'estero usi l'altro. Se però hai bisogno di qualche servizio (assistenza, disoccupazione, ecc. ) torni a usare quello CH. Questo personalmente lo trovo discriminatorio nei confronti della popolazione svizzera.

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a SSG
Uno svizzero residente all'estero è esonerato dal servizio militare, quindi forse dovresti spiegarmi cos'è quel eccetera... Onestamente io non ho mai lavorato all'estero, ma conosco gente che lo fa, chiaro, uno svizzero è svantaggiato, se ha delle pretese particolari e a dipendenza di quale settore professionale è. Uno svizzero che lavora all'estero non può certo pretendere salari svizzeri, ma se davvero fosse così difficile trovare lavoro all'estero per gli svizzeri, come mi spieghi i 761'930 svizzeri che a inizio 2016 vivevano all'estero? Cavoli sono quasi il 10% della popolazione residente in CH (stranieri e svizzeri). Insomma.... è proprio difficile! (pensa che gli italiani all'estero sono ca. il 7%) E se uno usa un passaporto diverso all'estero a me e a te cosa cambia? Niente.... mi sembra un'affermazione dettata dall'invidia del tipo: Perché lui può e io no? Quando invece lo stesso può valere per uno svizzero che vivendo da anni in un altro paese ha preso una nuova cittadinanza. Parli dell'assicurazione e assistenza.... bene forse non sai che sono delle assicurazioni sociali di cui possono beneficiare chi le paga. Il frontaliere come pure uno svizzero che si gode la vecchiaia all'estero ne avrà diritto in quanto la nazionalità non centra niente, bensì il fatto di aver lavorato in Svizzera e aver pagato gli oneri sociali. E il tuo commento è rivelatore: invidia che gli altri ce l'hanno e tu no. Se tu andassi all'estero, ci stessi anni, se soddisfi i requisiti potrai chiedere anche tu un secondo passaporto, visto che la ritieni una grande discriminazione (che discriminazione poi non è), però forse è più comodo starsene nel comodo Ticino e pretendere che siano tutti gli altri a rinunciare al doppio passaporto solo per invidia. PS. Sarebbe discriminatorio se uno svizzero all'estero non potrebbe avere la doppia cittadinanza mentre uno straniero naturalizzato CH potrebbe. Ma come vedi non è così.

SSG 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
mi sembri un po' confuso. L'articolo parla dei residenti in Svizzera e tu citi i frontalieri, residenti all'estero, vecchiaia all'estero. Invidia? per cosa? Ho solo detto che non condivido la discriminazione che c'è tra chi ha un solo passaporto rispetto a chi ne possiede due o più e può utilizzare quello che vuole a dipendenza dell'occasione. Il Müller di turno titolare di una ditta di pittura, cittadino CH e residente in Svizzera dove ha dei diritti e dei Doveri. Vuole andare a lavorare in Italia? difficile (per non dire impossibile) non essendo dell'UE. Il Brambilla di turno, cittadino con doppio passaporto residente in Svizzera. Cerca lavoro in CH? mostra il passaporto CH, vuole lavorare in Italia? mostra il passaporto europeo così anche per evitare certi doveri (p.es. militare), ma se poi rimane senza lavoro torna a mostrare quello CH per ricevere maggiori benefici.

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Wow, anche oggi un’ottima notizia! Non vedo l’ora di sapere chi sarà rifiutato domani!

Bandito976 6 anni fa su tio
Non conosco il caso specifico ma posso dire che certa gente che ne ha combinate di ogni e mantenuta da onesti cittadini che lavorano e pagano le tasse, sono cittadini elvetici naturalizzati.

Mat78 6 anni fa su tio
Gli eccessi di zelo non vanno bene, tuttavia negli ultimi 20 anni è stata concessa la nazionalità a molta gente che non la meritava, per cui c'è stato un giro di vite, sta poi alle commissioni non esagerare come in questo caso.

gmogi 6 anni fa su tio
Io sono nato alla clinica Sant'Anna, mio padre è nato in Svizzera, mio nonno è nato in Svizzera, Mio bis nonno non so ma originariamente veniamo dall'Italia. Quando mi sono fatto svizzero alcuni anni fa, ho dovuto ricostruirmi tutta la mia vita perché praticamente ero uno sconosciuto in questo paese (asilo scuola, apprendista, 40 di lavoro) In comune mi hanno chiesto perché non avevo optato nella procedura agevolata tanti anni fa e gli ho risposto che tanti anni fa non esisteva la procedura agevolata ma c'era il Signor James Schwarzenbach con la sua iniziativa....non so chi se lo ricorda. Comunque stavo per desistere dal continuare la naturalizzazione. Mi sembrava di non essere mai esistito..

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a gmogi
Cantone che vai ?usanze e costumi che trovi.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a gmogi
ah bhé non esisti nemmeno quando ce l'hai

Danny50 6 anni fa su tio
Invece di domande strane, si dovrebbero mettere dei contingenti. Quelli che CF e parlamento hanno rifiutato nelle legge di applicazione del 9/02 tradendo la costituzione. di qusto passo i naturalizzati recenti, dai 2 milioni attuali diventeranno 3 e sommati ai futuri 3 milioni di immigrati diventeranno 6 su 10 milioni.

patrick28 6 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Ma scusami, cosa c'entrano i contingenti con la procedura di naturalizzazione ? Dai non mischiamo sempre gli argomenti in modo pretestuoso !

Danny50 6 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Vero che immigrazione e naturalizzazione sono cose diverse tra di loro, ma una alimenta l'altra e oramai da Schwarzenbach ad oggi la maggioranza dei passaporti rossi hanno ancora la firma bagnata.

pulp 6 anni fa su tio
1) dall'articolo non si capisce perchè lo hanno bocciato.... dubito fortemente che sia per quelle tre cose citate che non ha saputo ed anzi penso che di "fregnacce" ne abbia dette molte di più. 2) leggo che é molto critic.... cosa questa che é positiva - ma poi leggo anche che le accuse al municipio sono ben più pesanti (da denuncia) - Ebbene la denuncia la può fare anche se non ha la cittadinanza.... che la faccia se é così certo del malaffare. 3) Il passaporto NON é dovuto e quindi ben vengano anche questi casi, che dovrebbero essere un monito per chi vuole avere il passaporto.... Integratevi, studiate e rispettate la nazione della quale volete prendere il passaporto - con tutte le sue regole, che vi piacciano o meno.

blu 6 anni fa su tio
sei nato qui, hai tutti i diritti (ed i doveri) degli svizzeri, perché mai devi rinnegare la tua origine per prendere un altro passaporto ??? ... è come dire che una persona di colore vuole diventare bianco perché nato e cresciuto in un continente che non sia l'Africa !!!

G-lo 6 anni fa su tio
Risposta a blu
Peccato che il non avere la cittadinanza non implichi avere tutti i diritti (un esempio su tutti, il voto!). Prendere un altro passaporto non significa rinnegare le proprie origini, significa voler integrarsi totalmente nella cultura e nella nazione in cui si vive da anni, con tutti i doveri che questo comporta. Non vedo perché qualcuno non dovrebbe poter desiderare anche i diritti.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a blu
io ti condivido perfettamente, anche perché se naturalizzato, rimani comunque e finché scampi un "forestiero"...

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a blu
Scusa, quindi nella tua infinita saggezza stai dicendo che, per es. non esistono gli americani e quindi non dovrebbe esistere il loro passaporto? Federer è svizzero o africano? Sarkozy non dovrebbe essere ungherese? Dunque Lapo elkann è israeliano? e quando faranno diventare i veneti, i friulani e i trentini austriaci? perchè sai quello sarebbe il loro passaporto "originario". Occhio perchè basterebbe pochino per dare passaporto austriaco anche a tutti i lombardi, i serbi, e i croati... Mi spiace, ma hai detto una sciocchezza. Avere un doppio passaporto vuol dire al contrario esseri membri attivi della società dove vivi e non rinnegare la tua origine. Sono dispute vecchie di almeno un secolo.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a G-lo
ah bhé si vede infatti quanto conta il nostro voto e non solo dei naturalizzati, ma anche degli svizzeri doc ahahah

G-lo 6 anni fa su tio
Risposta a moonie
Io ho semplicemente risposto ad un commento in cui si diceva che ad avere o meno il passaporto si hanno gli stessi doveri/diritti. Non ho fatto polemica su quanto il voto possa contare o meno.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a G-lo
infatti l'ho fatto io, rimarcando che anche se hai diritto di voto questo non vuol dire che poi il voto venga rispettato, sia che sei svizzero che se sei naturalizzato. è una semplice constatazione di fatto

G-lo 6 anni fa su tio
Risposta a moonie
Mea culpa. Pensavo fossi l'utente del messaggio originale, scusami. Comunque sia si, sarà anche vero che poi il voto non conta niente e tutte le polemiche che possiamo fare hanno sicuramente un fondo di verità, ma questo non dovrebbe essere un freno alla richiesta di cittadinanza. Ci va di mezzo anche il lavoro, ad esempio lavori pubblici dove chiedono solo cittadinanza CH (altro diritto)

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a G-lo
figurati :-) no è che anche qua se non sei figlio o amico di, in certi lavori pubblici o para-pubblici proprio non ci entri!!! vabbhé.

G-lo 6 anni fa su tio
Risposta a moonie
Insomma, in un modo o nell'altro siam fregati ;D

"Repubblica Elvetica" 6 anni fa su tio
Domande vergognose. Per la naturalizzazione si richiedono cose che non vengono richieste ad un cittadino CH. Un cittadino svizzero ha il diritto di sapere ma anche di non sapere storia, cultura e vivere la CH a modo suo (beninteso rispettando la legge) senza sapere l'anno di fondazione di chiese, musei ecc.

"Repubblica Elvetica" 6 anni fa su tio
Risposta a "Repubblica Elvetica"
Aggiungo che chi sa una lingua nazionale, non ha precedenti penali e vive e lavora da 6-10 anni in CH dovrebbe ricevere automaticamente e su richiesta la nazionalità se vlo desidera. Altro che domande su storia e geografia ma dai...

Melek 6 anni fa su tio
Risposta a "Repubblica Elvetica"
Sono d'accordo. Qui la si fa troppo lunga. L'unico modo per far sì che ci si senta parte di una società è integrare le persone. Ma talvolta in questi esami viene fuori il peggio degli esaminatori...

Mat78 6 anni fa su tio
Risposta a "Repubblica Elvetica"
Meno male che idee mal sane come quella da te esposta sopra non vengo applicate...già che c'eri potevi proporre direttamente lo Ius Solis... Diritti, diritti e solo diritti...peccato che per poter avere dei diritti bisognerebbe PRIMA anche assolvere a dei doveri... Il passaporto non è un menu alla carte o una promozione del supermercato!

navy 6 anni fa su tio
Non entro troppo nel caso specifico ma, dall'articolo, leggo: «Solo in pochi non lo superano»Possibile che, quando non si ottiene quello che si vuole, è sempre ed inesorabilmente colpa degli altri? Troppa gente in giro con la filosofia: "io voglio, io devo" Naturalmente, ci saranno i "puristi" che non mancheranno di tacciare la Svizzera quale culla del razzismo.......Culla del razzismo in cui convivono, pacificamente e da anni, innumerevoli nazionalità in cui, in certi cantoni, sfiorano il 50% della popolazione.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a navy
Ciao navy, concordo pienamente con il tuo ragionamento ma ci sarebbe comunque una bella differenza (cosa che onestamente non so) se l'esame prevede una preparazione sugli argomenti specifici oppure no

navy 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Ciao miba, grazie per leggermi e commentare! Come vedi, ho subito precisato di non voler entrare più di tanto nello specifico. Ad ogni modo, sapendo abbastanza bene le dinamiche legate alla naturalizzazione, posso dirti che, in questo caso, sembra esservi dell'altro.... Il signore in questione è uno che, un certo caratterino ed una certa arroganza, sembra avercela.... Quando chiedi la cittadinanza, la valutazione non dovrebbe considerare l'aspetto caratteriale, oppure sì? Beh, senza paura di essere smentito da chi che sia, entra in gioco anche questo aspetto! O meglio, più che carattere, conta anche l'approccio ed il modo di esporre problemi e tematiche. Dai un'occhiata all'articolo e vedrai che, il candidato è un tantino sopra la righe. A me hanno insegnato che, prima di criticare il giardino del vicino, bisogna guardare la proprio. Lui, il giardino, lo sta cercando ma....già critica e sembra sentenziare... L'esame prevede, qui in Ticino, come in Svizzera tedesca una preparazione su tutta una serie di argomenti; geografia, storia, civica, cultura, ecc, ecc. Tante tematiche che, in tutta franchezza, a me come a tanti altri con passaporto rossocrociato, darebbero filo da torcere. Pertanto ti puoi e devi preparare al 90%. Ovviamente che, se quale comportamento, sei "border line", ti possono fare (come sembra essere capitato in questo caso) una qualche domanda galeotta. Spero averti risposto e ti auguro una splendida giornata!

Equalizer 6 anni fa su tio
Scrivetegli al tipo e ditegli di domiciliarsi a Locarno che la passano/accettano di tutto. (Purtroppo)

lügan81 6 anni fa su tio
è assurdo....le domande che gli hanno fatto non rendono una persona piu o meno svizzera!... allora un ticinese ma anche come un grigionese o un giurassiano non potrebbe essere svizzero perche non conosce il vecchio nome del paese ... o perche non conosce il nome di una chiesa... alcune volte siamo dei buffoni e dei campioni in minchiate che solo noi svizzeri riusciamo a inventare...
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