Cerca e trova immobili

BERNAHooliganismo, combatterlo collaborando

28.06.17 - 11:04
È quanto prevede la Convenzione del Consiglio d'Europa contro la violenza posta oggi in consultazione
keystone
Hooliganismo, combatterlo collaborando
È quanto prevede la Convenzione del Consiglio d'Europa contro la violenza posta oggi in consultazione

BERNA - Combattere l'hooliganismo rafforzando la collaborazione fra autorità, rappresentanti del mondo dello sport e società di trasporto. È quanto prevede la Convenzione del Consiglio d'Europa contro la violenza durante manifestazioni sportive, firmata lo scorso anno dal Consiglio federale e la cui ratifica è stata posta oggi in consultazione fino al 20 ottobre.

L'accordo non rende necessaria nessuna modifica legislativa da parte della Confederazione, che è già attiva in questo senso, rileva l'esecutivo. Non comporta nemmeno ulteriori compiti per le società e le associazioni sportive, le organizzazioni dei tifosi o le società di trasporto pubblico.

La Convenzione non è più orientata esclusivamente alla repressione, ma contempla anche misure di prevenzione. Essa prevede tra l'altro la possibilità di imporre restrizioni di viaggio nei confronti di persone che hanno partecipato ad atti violenti o a disordini in occasione di eventi sportivi, ricorda il governo.

La Svizzera ha già introdotto restrizioni di questo tipo - viene precisato nella nota - e grazie al concordato concluso tra i Cantoni, dispone della necessaria base giuridica per garantire la sicurezza all'interno degli stadi e negli spazi pubblici, anche lungo i tragitti.

Gli incontri di calcio e di hockey su ghiaccio maschile delle leghe superiori sono soggetti all'obbligo di autorizzazione. Quelli tra club delle categorie inferiori o di altre discipline sportive possono essere anch'essi dichiarati soggetti all'obbligo di autorizzazione e il loro svolgimento può essere subordinato a determinate condizioni. Mentre all'interno dello stadio la responsabilità è assunta in primo luogo dagli enti privati, all'esterno dello stadio essa incombe alle autorità.

A livello organizzativo, le tifoserie vengono separate. Le autorità di polizia possono stabilire in quale stazione debba fermarsi un treno riservato ai tifosi e definire il percorso dei cortei cui partecipano questi ultimi. Per prevenire la violenza, in Svizzera già nel 2016 è stata creata la piattaforma di coordinazione polizia - sport (PCPS), che rispecchia l'approccio integrato promosso dalla Convenzione del Consiglio d'Europa.

La PCPS comprende un ufficio centrale presso la sede della polizia cantonale di Friburgo, un comitato strategico e un comitato costituito dagli operatori del settore. Ai comitati partecipano anche i rappresentanti del mondo del calcio, dell'hockey su ghiaccio, dell'associazione "Lavoro sociale con i tifosi in Svizzera" e delle FFS.

Gli enti coinvolti definiscono procedure comuni riguardanti ad esempio la consegna di materiale video, l'elaborazione di divieti di accedere a un'area, la collaborazione tra i gruppi di esperti in materia di tifoseria violenta delle autorità di polizia e i responsabili della sicurezza delle società sportive, ricorda infine l'esecutivo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE