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BERNANove bambini muoiono ogni anno nel traffico

01.06.17 - 15:40
Per l'Upi bisogna migliorare la tecnica dei veicoli e delle strade per proteggere i giovani
KEYSTONE
Nove bambini muoiono ogni anno nel traffico
Per l'Upi bisogna migliorare la tecnica dei veicoli e delle strade per proteggere i giovani

BERNA - Ogni anno in Svizzera 9 bambini perdono la vita nella circolazione stradale, mentre altri 220 riportano ferite gravi è quanto emerge da un nuovo studio dell’upi (Ufficio prevenzione infortuni). L’indagine ha confermato che, malgrado una buona educazione stradale, non ci si può aspettare dai bambini un comportamento sempre corretto nel traffico. Per questo motivo è necessario adottare misure nel settore della tecnica e dell’infrastruttura.

Tragitto casa-scuola - La maggior parte dei bambini si infortunano in qualità di pedoni (120 feriti gravi e 5 morti ogni anno) o di ciclisti (61 ferimenti gravi e 1 decesso). La maggior parte delle ferite sono riconducibili ad una collisione. Dallo studio emerge che oltre il 40% degli incidenti avviene sul tragitto casa-scuola. Dal 1980 a oggi il numero di infortuni è sceso di quasi il 90% grazie alla prevenzione.

Prevenire - I bambini sono ancora in pieno sviluppo e non si muovono sempre in modo sicuro nella circolazione stradale. Per prevenire gli incidenti con i bambini, oltre all’educazione stradale, sono necessarie misure supplementari. Nelle vicinanze delle scuole, per esempio, non dovrebbero esserci dei parcheggi ai bordi della strada. Questo perché i veicoli in sosta chiudendo la visuale ai bambini. IN più i conducenti fanno fatica a vedere un bambino in attesa dietro un veicolo parcheggiato. Di conseguenza il rischio di incidente è alto.

Misure utili - Per poter aumentare la sicurezza stradale dei bambini, l’upi consiglia al legislatore nonché ai Cantoni e ai Comuni in particolare le seguenti misure:

    • una norma giuridica che obbliga ad equipaggiare le automobili e i veicoli di trasporto nuovi con sistemi anticollisione (p. es. sistema di assistenza alla frenata d'emergenza)
    • proseguire con gli RSI (Road Safety Inspection – Ispezione di sicurezza dell'infrastruttura stradale) periodici dei passaggi pedonali avviati dai cantoni nel 2011, considerando in particolare le esigenze specifiche dei bambini ed estendendoli anche a tutte le intersezioni e tutti i punti per svoltare
    • introdurre in modo conseguente le zone 30 all'ora nei quartieri residenziali e realizzare passaggi pedonali con isole centrali e semafori che aumentano la sicurezza dei bambini sulle strade con limite di velocità 50 km/h all'ora
    • continuare con l'istruzione stradale a livello elementare e rafforzare l'educazione stradale a livello secondario
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