Per l'Upi bisogna migliorare la tecnica dei veicoli e delle strade per proteggere i giovani
BERNA - Ogni anno in Svizzera 9 bambini perdono la vita nella circolazione stradale, mentre altri 220 riportano ferite gravi è quanto emerge da un nuovo studio dell’upi (Ufficio prevenzione infortuni). L’indagine ha confermato che, malgrado una buona educazione stradale, non ci si può aspettare dai bambini un comportamento sempre corretto nel traffico. Per questo motivo è necessario adottare misure nel settore della tecnica e dell’infrastruttura.
Tragitto casa-scuola - La maggior parte dei bambini si infortunano in qualità di pedoni (120 feriti gravi e 5 morti ogni anno) o di ciclisti (61 ferimenti gravi e 1 decesso). La maggior parte delle ferite sono riconducibili ad una collisione. Dallo studio emerge che oltre il 40% degli incidenti avviene sul tragitto casa-scuola. Dal 1980 a oggi il numero di infortuni è sceso di quasi il 90% grazie alla prevenzione.
Prevenire - I bambini sono ancora in pieno sviluppo e non si muovono sempre in modo sicuro nella circolazione stradale. Per prevenire gli incidenti con i bambini, oltre all’educazione stradale, sono necessarie misure supplementari. Nelle vicinanze delle scuole, per esempio, non dovrebbero esserci dei parcheggi ai bordi della strada. Questo perché i veicoli in sosta chiudendo la visuale ai bambini. IN più i conducenti fanno fatica a vedere un bambino in attesa dietro un veicolo parcheggiato. Di conseguenza il rischio di incidente è alto.
Misure utili - Per poter aumentare la sicurezza stradale dei bambini, l’upi consiglia al legislatore nonché ai Cantoni e ai Comuni in particolare le seguenti misure: