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GRIGIONIPubblicità ai Giochi, cartellino giallo alla "Davoser Zeitung"

26.05.17 - 15:12
Il Consiglio della stampa ha bacchettato il bisettimanale per violazione delle regole della trasparenza prima della votazione cantonale di febbraio
Keystone
Pubblicità ai Giochi, cartellino giallo alla "Davoser Zeitung"
Il Consiglio della stampa ha bacchettato il bisettimanale per violazione delle regole della trasparenza prima della votazione cantonale di febbraio

DAVOS - La "Davoser Zeitung" ha violato le regole della trasparenza, omettendo di precisare che una serie di interviste, pubblicate prima della votazione cantonale del 12 febbraio 2017 sulla candidatura dei Grigioni per i Giochi olimpici invernali del 2026, era stata prodotta dai sostenitori delle Olimpiadi. Il giornale retico si è quindi guadagnato un ammonimento da parte del Consiglio svizzero della stampa.

In supplementi e articoli pagati da terzi, che si presentavano come una normale edizione del bisettimanale davosiano, mancava la precisazione che si trattava di inserti pubblicitari. Le interviste "incriminate" erano inoltre pubblicate con il logo dei favorevoli al credito per i Giochi olimpici, poi bocciato in votazione popolare.

In una presa di posizione pubblicata oggi, il Consiglio della stampa non esclude che «potrebbero essere state pagate addirittura le interviste a personaggi dello sport».

Due oppositori del progetto hanno presentato un reclamo, chiedendosi se la Somedia Verlag, proprietaria della "Davoser Zeitung" e a beneficio di un quasi monopolio nei Grigioni, «non potesse essere accusata di nascondere la pluralità delle opinioni».

Dal canto loro, la redazione e la casa editrice si sono difese precisando che il giornale «ha pubblicato numerosi articoli e lettere di lettori contrari al progetto olimpico».

Il Consiglio della stampa evita di parlare di "monopolio", ma ricorda che «i media in posizione dominante, in prossimità di consultazioni popolari, sono tenuti a dimostrare un grado di responsabilità particolare, possibilmente offrendo armi pari sia ai favorevoli sia ai contrari della proposta in votazione».

Il 12 febbraio scorso i cittadini retici hanno poi nettamente bocciato il credito di 25 milioni di franchi per la candidatura grigionese ai Giochi olimpici del 2026. L'unica candidatura elvetica in lizza resta quella del Vallese e della Svizzera occidentale denominata "Sion 2026 - I Giochi nel cuore della Svizzera".

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