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GRIGIONI«Il Moesano deve poter ascoltare la radio grigionese»

24.05.17 - 16:02
Il Governo retico si oppone alla Revisione parziale dell'ordinanza sulla radio-televisione che impedirà ai moesani di ricevere programmi radiofonici grigionesi
fotolia
«Il Moesano deve poter ascoltare la radio grigionese»
Il Governo retico si oppone alla Revisione parziale dell'ordinanza sulla radio-televisione che impedirà ai moesani di ricevere programmi radiofonici grigionesi

COIRA - Dal 2020 la regione Moesa non riceverà più programmi radiofonici di emittenti locali della Svizzera sudorientale, ma solo del Ticino. Il Governo retico però si oppone a questa modifica, prevista nella Revisione parziale dell'ordinanza sulla radio-televisione (ORTV) presentata dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC).

Oltre alla digitalizzazione dei programmi radiofonici, spiega la nota dell'esecutivo, il progetto posto in consultazione dal DATEC propone «un adeguamento delle zone di copertura delle emittenti radiofoniche e televisive locali-regionali con un mandato di prestazioni a partire dal 2020».

Proprio questo adeguamento prevede una modifica della regione "Svizzera sudorientale" - come si legge nel rapporto del DATEC – per cui la regione amministrativa Moesa non farà più parte di tale zona.

Le ragioni del DATEC - Il DATEC giustifica questa decisione con il fatto che «la Moesa comprende tre distretti italofoni del Cantone dei Grigioni, ossia Mesolcina, Roveredo e Calanca, che sono orientati al limitrofo Cantone Ticino sotto il profilo economico, culturale e linguistico». «In questa regione non è dunque facile che un programma radiofonico prevalentemente germanofono riesca a raggiungere un'ampia fetta di pubblico».

«La copertura della popolazione nella regione amministrativa Moesa con contenuti informativi di tipo locale e regionale è però garantita, - conclude il rapporto - in quanto la regione continuerà ad appartenere alla zona di copertura Sopraceneri».

Governo retico e Regione Moesa contro - «È inaccettabile - si legge nella nota dell'Esecutivo grigionese - che la regione Moesa, la cui popolazione rappresenta la parte principale del Grigioni italiano, non faccia più parte della zona di copertura Svizzera sud orientale».

«I grigionesi residenti nel Moesano hanno diritto, al pari della rimanente popolazione dei Grigioni, di ricevere informazioni specifiche per il Cantone nonché informazioni locali-regionali» oltre ad avere diritto a una determinata parte di trasmissioni in lingua italiana.

Per tali ragioni il Governo, pur dichiarandosi favorevole alla promozione del passaggio delle emittenti radiofoniche esistenti dall'analogico al digitale, «ha chiesto con grande vigore che la regione Moesa rimanga anche in futuro parte della zona di copertura Svizzera sud orientale».

Sulla stessa linea la Regione Moesa, la cui posizione emerge chiara dalle parole del presidente Samuele Censi, anche sindaco di Grono, raggiunto dall'ats: «La regione Moesa raccoglie 8.500 abitanti, una buona fetta della popolazione italofona dei Grigioni. Pure avendo ottimi rapporti di collaborazione con il Ticino in ambiti come quello sanitario e scolastico, ad esempio, siamo parte del Cantone dei Grigioni per storia e cultura e fieri di essere grigionesi».

«Come il Governo – conclude Censi – auspichiamo un mantenimento della situazione attuale, in cui grazie alla copertura dalla Svizzera sud orientale ma anche ai canali radiofonici in lingua italiana che dedicano spazio alla nostra regione, come i programmi della RSI, la situazione attuale garantisce una buona copertura del nostro territorio».

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