Il Tribunale federale ha smentito i giudici appenzellesi
LOSANNA - Un'agenzia di noleggio veicoli non dovrà pagare la multa per eccesso di velocità inflitta a una sua cliente americana, pizzicata da un radar nei dintorni di Teufen (AR). Il Tribunale federale (TF) ha infatti accettato il ricorso presentato dalla società.
Domiciliata in Florida, la turista stava circolando a 96 km/h orari su un tratto con limite fissato a 80 km/h e ha ignorato la contravvenzione dopo averla ricevuta.
La Corta suprema cantonale di Appenzello Esterno aveva ritenuto un provvedimento sproporzionato l'apertura di un procedimento penale contro una persona di passaporto statunitense, tenendo conto della gravità contenuta dell'infrazione, punita con 240 franchi di multa. A suo avviso, dunque, l'agenzia avrebbe dovuto farsi carico del pagamento di questa somma.
In una sentenza resa nota oggi, il TF smentisce però i giudici appenzellesi, constatando che la società ha fornito le coordinate della donna, adempiendo ai propri obblighi: non spetta dunque all'azienda saldare il debito con la legge. Secondo regole in vigore dal 1 gennaio 2014, nel caso in cui non avesse trasmesso identità e domicilio dell'automobilista, l'agenzia sarebbe invece stata considerata responsabile dell'accaduto.