Svizzeri popolo di "cannaioli"? Stando al Global Drug Survey un po' sì: uno su due la fuma. Il motivo? «Soprattutto per far fronte allo stress»
ZURIGO - Meno tabacco ma più canapa e alcool. Sono queste le abitudini di consumo di sostanze alteranti degli svizzeri, tratteggiate dall'annuale rapporto internazionale sugli stupefacenti Global Drug Survey (Gds) in esclusiva per 20 minuti e tio.ch. A partecipare al sondaggio 115'523 persone da 50 paesi, tra queste anche 7'823 svizzeri.
Tabacco in caduta libera - I dati raccolti non fanno che confermare diverse tendenze in atto, in primis l'improvviso (e inatteso) declino del tabacco. Circa uno svizzero su due (50,5%) ha fumato una sigaretta negli ultimi 12 mesi, una percentuale decisamente inferiore rispetto alle annate precedenti e soprattutto rispetto al picco del 2016 (a 58,6%). In aumento, invece, la cannabis (49,9%, con un aumento stabile circa del 3% annuo) e l'alcol (un picco del 5,4% dal 2016).
Fra le pesanti regnano coca e ecstasy - Fra le droghe pesanti spicca, prevedibilmente, la cocaina (12,8%, in crescita) e l'ecstasy (12,1%, in lieve calo). Numeri, secondo gli esperti, decisamente non trascurabili: «Anche se i dati dello studio raggruppano sia consumatori occasionali sia quelli che ne sono dipendenti», commenta Larissa Mayer del Gds.
Stoni quattro ore al giorno - Un po' diverso il discorso per i consumatori di cannabis che, invece, sarebbero per la maggior parte consumatori abituali per un totale di 143 “cannette” di media all'anno (153 per gli uomini e 117 per le donne). Lo studio ha voluto misurare anche le ore “stone” dei consumatori arrivando a una media abbastanza impressionante di 3,7 ore ogni giorno. Fra le motivazioni alla base consumo per l'82% degli interpellati c'è il relax.
Un nuovo rilassante - «Questi risultati mostrano che la cannabis è diventata uno modo diffuso per combattere lo stress di scuola o lavoro», la fumatina alla sera è diventato quindi una consuetudine per moltissimi, «Questo spiega il successo di prodotti alternativi come il cannabidolo, quello che si cerca nella marijuana non è quindi lo sballo».