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BERNA - Orari di lavoro più lunghi, confini tra impegno professionale e vita privata meno netti, ma anche maggiore libertà e autonomia. Sono questi gli elementi che distinguono gli indipendenti dai dipendenti, messi in evidenza da uno studio realizzato dall'Alta scuola della Svizzera nordoccidentale e pubblicato oggi dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Nonostante gli orari di lavoro più lunghi, la motivazione e il benessere sono più marcati nel caso dei lavoratori indipendenti, rilevano una nota. La percentuale di indipendenti che affermano di essere estremamente soddisfatti delle condizioni di lavoro è inoltre più elevata di quella dei dipendenti.
Naturalmente tra le professioni ci sono molte differenze, prosegue la SECO, portando l'esempio degli orari nella gastronomia e nell'agricoltura, più sfavorevoli rispetto a quelli dei professionisti altamente qualificati (medicina, arte, consulenza e intermediazione).
Sono tendenzialmente peggiori le condizioni per chi svolge impieghi di breve durata ("gig worker") o chi lavora principalmente per un datore di lavoro ("contractor"). I loro orari di lavoro assomigliano di più a quelli dei dipendenti, con l'aggiunta di una maggiore incertezza finanziaria, tipica del lavoro indipendente.
La SECO chiede comunque di interpretare questi risultati con una certa cautela, visto che il campione studiato era ridotto. Non è pertanto possibile trarre conclusioni finali in merito.
