L'Ufficio federale della sanità ha pure precisato che per alcuni farmaci è stato possibile abbassare i prezzi
BERNA - Dal primo maggio di quest'anno sarà allargato il numero di pazienti affetti da epatite C ai quali è garantito il rimborso dei nuovi medicamenti contro questa malattia. Lo comunica oggi l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), precisando che per alcuni di questi farmaci è stato possibile nel frattempo abbassare i prezzi.
Finora l'assicurazione di base rimborsa i nuovi medicamenti solo se viene riscontrata «una patologia epatica moderatamente avanzata (grado di fibrosi 2)» o se si manifestano sintomi della malattia al di fuori del fegato. In certi pazienti tuttavia l'epatite avanza più rapidamente o il rischio di trasmissione è maggiore: per questo motivo potranno - dalla prossima settimana - usufruire anche loro dei nuovi trattamenti senza limitazioni.
Si tratta soprattutto di pazienti infettati anche dal virus HIV e/o dell'epatite B e di consumatori di sostanze stupefacenti per via endovenosa. I nuovi farmaci verranno anche rimborsati alle persone che sono state sottoposte senza buoni risultati a una prima terapia e che necessitano urgentemente di un ulteriore trattamento.
L'UFSP indica di essere riuscito a ridurre leggermente i prezzi di questi medicamenti e gli sforzi in questo senso proseguiranno: «L'Ufficio continuerà a dialogare con le aziende farmaceutiche».