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Le tensioni con il governo cantonale per quanto riguarda la remunerazione si sono allentate. «Proposte sufficientemente positive»
GINEVRA - Lo sciopero annunciato per oggi dalla polizia ginevrina non avrà luogo. Le tensioni con il governo cantonale si sono allentate e le due parti hanno deciso di intavolare discussioni per quanto riguarda la remunerazione delle forze dell'ordine.
«Le proposte del Consiglio di Stato sono sufficientemente positive, per cui sospendiamo l'insieme delle nostre azioni» ha dichiarato ieri sera all'ats Karim Azaiez, presidente del Sindacato della polizia giudiziaria (SPJ).
L'SPJ e l'Unione del personale del corpo di polizia (UPCP) avevano recentemente convocato i loro membri ad assemblee per definire la strategia da seguire nei confronti del Consiglio di Stato. Circa 130 persone hanno preso parte all'incontro dell'SPJ e quasi 200 poliziotti a quello dell'UPCP. La decisione di sospendere ogni azione di protesta è stata presa all'unanimità da entrambe le assemblee, ha precisato Azaiez.
Le relazioni tra la polizia e il Dipartimento della sicurezza e dell'economia (DSE) si erano complicate negli ultimi tempi. Le forze dell'ordine avevano infatti deciso di rimettere in questione i premi di rischio degli agenti per i pericoli del mestiere.
Ieri il presidente del Consiglio di Stato François Longchamp ha indicato davanti ai media che il governo ha inviato una lettera ai sindacati della polizia, nella quale propone un calendario di negoziazioni.
