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GIURADa discarica a opera architettonica, l'idea di Mario Botta

25.04.17 - 14:08
L'architetto ticinese ha presentato il progetto "Land Art" per il sito risanato di Bonfol: «Un messaggio di riconciliazione tra uomo e natura»
Keystone
Da discarica a opera architettonica, l'idea di Mario Botta
L'architetto ticinese ha presentato il progetto "Land Art" per il sito risanato di Bonfol: «Un messaggio di riconciliazione tra uomo e natura»

BONFOL - Mario Botta vuole creare un'opera architettonica di rilevanza nazionale sul sito risanato dell'ex discarica chimica giurassiana di Bonfol. Il progetto dell'architetto ticinese, svelato oggi alla stampa, vuole ridare vita al luogo con un «messaggio di riconciliazione tra uomo e natura», è stato annunciato.

Due cerchi e una torre - Il progetto prevede la costruzione di una torre alta 40 metri, che offrirà una vista a 360 gradi su un nuovo bosco di querce piantato sulla superficie dell'ex discarica, dalla quale in sei anni sono state asportate circa 200'000 tonnellate di prodotti chimici e di terra dopo essere stata utilizzata per 15 anni dai gruppi chimico-farmaceutici basilesi per eliminare i propri rifiuti. L'operazione, conclusasi lo scorso settembre, è costata 380 milioni di franchi, il doppio di quanto previsto inizialmente.

La nuova zona boschiva sarà disposta in due cerchi adiacenti di 400 metri di circonferenza. Botta vuole conservare il muro lungo 200 metri e alto 12 servito al risanamento e usarne la sommità come luogo di passeggiata.

«Era importante lasciare una traccia e una memoria», ha spiegato l'architetto ticinese. «Sarebbe stato impensabile rimboschire tutta questa zona come se la discarica chimica non fosse mai esistita», ha rilevato nella conferenza stampa.

In questo ambito naturale carico di storia, il progetto "Land Art" deve trasmettere un messaggio di vita alle generazioni future. «Il progetto ha una dimensione sociale e ambientale e deve diventare un luogo di passaggio, di memoria, di vita e d'avvenire», ha affermato Yannis Cuenot, dell'Association Escale Bonfol, all'origine dell'iniziativa.

Il progetto dovrebbe costare secondo le stime dei promotori 4,65 milioni di franchi. Una fondazione sarà costituita per avviare la ricerca di fondi. La realizzazione avverrà in due tappe: dapprima il muro e il bosco e poi la torre.

L'Association Escale Bonfol è stata costituita nel 2011 grazie ai fondi versati dall'industria chimica basilese, che si è anche assunta la totalità dei costi di risanamento. Essa spera di accrescere l'attrattiva turistica del villaggio di 700 abitanti situato all'estremo nord del canton Giura al confine con la Francia e che ha visto la sua immagine offuscata per decenni dalla presenza della discarica.

In totale, fra il 1961 e il 1976, 114'000 tonnellate di rifiuti chimici erano state sotterrate alla bell'e meglio e senza nessun tipo di inventario in un terreno argilloso a due passi dalla frontiera francese. Solo nel 2000 il governo giurassiano si è spinto fino ad esigere dalle industrie chimiche renane il risanamento completo della discarica. Ci sono voluti 16 anni per studiare il dossier, preparare il progetto e asportare per intero i rifiuti.

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COMMENTI
 

Thor61 6 anni fa su tio
Costi raddoppiati 380mln. (Sicuri che abbiano pagato tutto loro?) ma ora di chi è la proprietà del terreno? Dell'impresa o dello STATO? E se invece di costruire si facesse un bel parco? Noooo???Pagare quasi 5mln. per far felice le manie di grandezza di botta? E fare un concorso PUBBLICO? Noooo?Ho idea che nata la fondazione i soldi alla fine saranno PUBBLICI, per creare l'"Opera nazionale" dell'architetto. ;o((( Complimenti al governo giurassiano che in tempi "Rapidissimi", infatti solo 56 anni per decidere e fare la bonifica del terreno, e che dire dei 16 anni per studiare il dossier (Nella speranza che sia stato fatto un buon lavoro), la rapidità fatta in persona. Riassumendo se il suolo è PRIVATO e ci sono i permessi facciano quello che vogliono, o meglio quello permesso dallo stato, se invece il suolo fosse pubblico l'architetto vada a giocare con i SUOI giocattoli, anche perchè a me da l'idea della presa in giro "Creando" 2 cerchi e 1 torre.

elvetico 6 anni fa su tio
Se ho capito bene: - i costi saranno assunti da una fondazione - i costi saranno inferiori per esempio alla rinaturazione delle rovine dell'ex Saceba da parte di Holcim nelle Gole della Breggia, ora finalmente fruibile dalla gente - l'opera sarà a disposizione della gente come è giusto che sia - il tutto mi pare un'ottima soluzione - l'architetto Botta è una persona di grande intelligenza e possiede un certo genio architettonico inimitabile - i brontoloni per lo più ticinesi NON sono mai contenti !

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a elvetico
i costi saranno assunti da una fondazione che sarà costituita per la raccolta dei fondi! la^'attuale fondazione ha pagato il risanamento che a questo punto è terminato

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a elvetico
si vede che non sono pratico... completamente fuori tema, ma come hai fatto a mettere la foto del gatto silvestro? io vorrei mettere quella di Zico. Grazie per l'aiuto

elvetico 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
Leggo nell'articolo: Il progetto dovrebbe costare secondo le stime dei promotori 4,65 milioni di franchi. Una fondazione sarà costituita per avviare la ricerca di fondi. La realizzazione avverrà in due tappe: dapprima il muro e il bosco e poi la torre. L'Association Escale Bonfol è stata costituita nel 2011 grazie ai fondi versati dall'industria chimica basilese, che si è anche assunta la totalità dei costi di risanamento. Essa spera di accrescere l'attrattiva turistica del villaggio di 700 abitanti situato all'estremo nord del canton Giura al confine con la Francia e che ha visto la sua immagine offuscata per decenni dalla presenza della discarica. Se capisco bene, il contribuente non avrà nulla da pagare.

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
completamente fuori tema, ma come hai fatto a mettere la foto del gatto silvestro? io vorrei mettere quella di Zico. Grazie per l'aiuto

elvetico 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
Beh, non me lo ricordo più ! E' passato tanto tempo ! Me lo aveva spiegato il blogger Tazmaniac .... forse ci sta leggendo e ti può aiutare :-)))

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a elvetico
hai ragione, sempre che nella fondazione non finiscano soldi pubblici. speriamo sia così e che i soldi siano tutti privati

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a elvetico
FIDATI ;o)))

elvetico 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Malfident :-))))

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Ti ricordi l'italico gobbetto democristiano, cosa diceva.......... ;o)))

elvetico 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
sì sì ... ma Thor61: la differenza è che lì non è Roma e seppur è anche vero che le magagne ci sono anche da noi, a me pare che questa rinaturazione di Bonfol s'ha da fare. Non so se ti ricordi il cementificio Saceba e il disastro ambientale nelle Gole della Breggia ... Ora, con gli 8 milioni di franchi (se non vado errato) di Holcim almeno qualcosa è stato fatto e la zona è stata ridata in uso alla gente ... prima ero un vero schifo, anche pericoloso ! A Bonfol faranno un bel lavoro e se il concetto è "un messaggio di riconciliazione tra uomo e natura", allora ben venga !

Ambra M. 6 anni fa su tio
paga lui?

pontsort 6 anni fa su tio
Ma che poi la torre a che serve? a far lavorare qualche amico?

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
ma non voleva mica costruire una torre anche a Mendriso nella nuova piazza, poi bocciata in votazione popolare. si vede che al momento ha una torre in stock

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
LUI per questi "Giochini" NON PAGA, ma INCASSA, tutti sanno la differenza ;o))

polipo 6 anni fa su tio
Botta metti i soldi per far la pista !!!!!!

bobà 6 anni fa su tio
... questa persona ultimamente sta antipatica a molti ticinesi
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