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VALLESELicenziato il portavoce della polizia cantonale

22.04.17 - 14:38
Bornet era già stato sollevato dall'incarico per una serie di dichiarazioni rilasciate nel corso della campagna elettorale
Keystone
Licenziato il portavoce della polizia cantonale
Bornet era già stato sollevato dall'incarico per una serie di dichiarazioni rilasciate nel corso della campagna elettorale

SION - Il Consiglio di stato vallesano ha licenziato il responsabile dell'informazione della polizia cantonale Jean-Marie Bornet, copresidente del movimento politico "Rassemblement citoyen Valais", che aveva partecipato in marzo alle elezioni per il rinnovo del governo piazzandosi in penultima posizione.

Bornet era peraltro già stato sollevato dall'incarico per una durata indeterminata per una serie di dichiarazioni rilasciate nel corso della campagna elettorale. Secondo l'esecutivo vallesano il funzionario "si è messo in una condizione che gli impedisce di assicurare la sua carica di portavoce", essendo nel frattempo venuto a mancare il necessario rapporto di fiducia.

In un comunicato il governo afferma oggi che «certe sue dichiarazioni, incompatibili con il suo contratto di lavoro, condurrebbero a ostacoli incontestabili nell'esercizio del suo mandato». A Bornet viene rimproverato di aver gettato discredito attraverso i social network sulla giustizia vallesana nell'ambito di un procedimento giudiziario privato e di aver attaccato frontalmente la riforma della legge sulla circolazione stradale "Via sicura", di cui era direttamente responsabile.

Per questi motivi, precisa il governo cantonale, Jean-Marie Bornet è stato sospeso dalle sue funzioni sino alla fine del rapporto di lavoro, che giungerà a scadenza il 31 luglio secondo le disposizioni legali. Il licenziamento gli è stato notificato il 12 aprile.

Il diretto interessato ha fatto sapere di aver beneficiato di un congedo di lavoro, concesso dal Consiglio di Stato, per poter «esercitare il suo diritto di partecipare alla campagna elettorale». Oggi si dice «scioccato di constatare che un cittadino svizzero possa essere sanzionato per essersi messo a disposizione della società nella veste di candidato a un'elezione». Bornet ha affermato che presenterà ricorso presso il Tribunale cantonale.

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