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LOSANNA - Inaugurazione oggi in pompa magna per la nuova sede del Gran Consiglio vodese dopo quasi quindici anni di lavori e un costo di 25 milioni di franchi. La data scelta commemora l'entrata del Cantone nella Confederazione, il 14 aprile 1803.
"Bentornati a casa vostra", ha detto il consigliere di Stato Pascal Broulis ai membri del legislativo che tenevano oggi la loro prima seduta nel nuovo edificio. Alla cerimonia, proseguita alla cattedrale di Losanna, erano presenti circa 1500 persone, fra cui il consigliere federale ed ex deputato democentrista vodese Guy Parmelin. Al termine gli invitati hanno visitato il nuovo parlamento cantonale. Nel pomeriggio sono state organizzate visite per la popolazione.
La vecchia sede del Gran Consiglio era stata distrutta da un incendio nelle prime ore del 14 maggio 2002. In attesa che l'edificio venisse ricostruito, i deputati si sono riuniti nel Palais de Rumine, che ospita tra l'altro vari musei cantonali.
Il nuovo parlamento vodese è "un vero successo, che unisce funzionalità, modernità e storia", ha detto Parmelin. Il capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha ricordato gli anni in cui era membro del Gran Consiglio di Vaud. "Sono stato eletto nel 1994 con un solo voto di scarto". "Ho conosciuto la vecchia sala di Perregaux con 200 deputati, non c'era abbastanza posto e alcuni di noi dovevano rimanere in piedi", ha raccontato all'ats.
Al momento dell'incendio, nel 2002, il cantone era in piena crisi e abbiamo dovuto fissare delle priorità: "il metro, Tridel (impianto di incenerimento dei rifiuti) e la sala del Gran Consiglio quando ci saranno i soldi", ha aggiunto.
La lunga ricostruzione dell'edificio è stata caratterizzata da polemiche, la prima delle quali suscitata dal nuovo tetto piramidale e metallico proposto dagli architetti. Un referendum riuscito nel 2012 era stato evitato in extremis con un ridimensionamento del progetto e la scelta di tegole al posto del metallo.
