Lo sa chi condivide l'appartamento con un felino, la notte non è mai sinonimo di bella dormita. Il veterinario: «È naturale, si annoiano. Ma non bisogna cedere»
ZURIGO - Sveglia alle quattro per uno spuntino alle cinque perché ha voglia di giocare. Quando è finalmente stanco, poi, vuole dormirti in testa. E se poi c'è la luna piena, scordatevelo di dormire. Se avete amici o colleghi che hanno gatti in appartamento vi sarà capitato di certo di vederli con l'occhio cascante al mattino: «Questa notte Maramao non mi ha proprio lasciato dormire». Se il micio ce l'avete voi, beh... già lo sapete.
È un problema più diffuso di quanto si creda, come spiega 20 Minuten che, per trattare il problema, ha interpellato le veterinarie comportamentaliste Ruth Hermann e Karin Engi che hanno svelato anche alcuni scenari particolarmente drammatici: «C'è chi, per un gatto, ha rischiato il divorzio», racconta Hermann. «Spesso i proprietari sopportano davvero l'indicibile, tipo notti intere sul divano per far compagnia al loro micio», conferma Engi.
Durante la notte i gatti non hanno stimoli e così cercano la padrona o il padrone per un po' d'interazione. E così partono i graffi alla porta, i miagolii e le zampine sulla faccia. Nei casi più gravi si arriva anche alle pipì sul letto. «Più il legame con l'animale è forte più lui vorrà trascorrere la notte con il suo compagno umano», spiegano, «e noi spesso siamo troppo stanchi per occuparcene in maniera appropriata e quindi li assecondiamo passivamente, ma non va bene».
«Cedere alle loro pressioni, infatti, non aiuta», confermano le esperte, «l'unico modo per averne ragione è ignorarli». Un'altra buona idea potrebbe essere quella di farli giocare per bene prima di andare a letto e disseminare la casa di giochini creativi (o crocchette nascoste nei posti più impensabili) In questo modo il felino avrà da fare anche quando noi dormiamo.
E voi? Dormite bene con i vostri animali? Raccontateci la vostra storia!