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La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati si è nuovamente detta contraria a un esonero generalizzato
BERNA - Le vincite a lotterie, scommesse sportive e giochi di destrezza vanno esonerate dal pagamento delle imposte solo se inferiori a un milione di franchi. La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati (CAG-S) si è nuovamente detta contraria a un esonero generalizzato.
Il governo, sostenuto dal Consiglio nazionale, aveva proposto di esentare dall'obbligo di contribuzione tutte le vincite al gioco, come già ora avviene per i casinò. La decisione di introdurre in tetto massimo è stata presa con undici voti contro uno e una astensione.
La CAG-S ha poi nuovamente sostenuto l'idea di sgravare fiscalmente le piccole case da gioco titolari di una concessione di tipo B con un incasso inferiore ai 5 milioni di franchi. La commissione respinge invece - con dodici voti e una astensione - la proposta di indennizzare i fornitori di servizi di telecomunicazione per il blocco di siti internet stranieri non autorizzati. Non ha trovato i favori della CAG-S neppure la decisione della Camera del popolo di limitare le remunerazioni dei membri della direzione delle società di lotteria.
La commissione propone invece un compromesso per quel che concerne i giochi a premi di breve durata: la CAG-S propone una disposizione che consenta anche ai media di organizzare giochi a premi.
Su altri punti la commissione si è invece allineata con il Consiglio nazionale: deroghe devono poter essere accordate a chi organizza eventi di importanza sovraregionale in modo che possano continuare a finanziarsi tramite piccole lotterie. Deve poi essere possibile introdurre controlli all'ingresso per le lotterie automatizzate.
Il Consiglio degli Stati discuterà delle divergenze relative alla legge sui giochi in denaro durante la sessione estiva.
