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LOSANNA - Il futuro "flagship store" centrato sul nuovo dispositivo iQOS, che il produttore di sigarette iQOS progetta a Losanna, dovrà essere dotato di un fumoir. Lo ha deciso il Consiglio di Stato vodese.
Lo scorso autunno, la multinazionale statunitense ha annunciato di voler aprire quest'anno nel centralissimo Flon di Losanna un negozio dedicato all'iQOS, abbinato ad un caffè-ristorante e uno spazio di co-working.
In risposta ad un'interpellanza della socialista Fabienne Freymond Cantone, che con altri deputati della sinistra ha espresso preoccupazione in merito alla pubblicità data al nuovo prodotto - una specie di sigaretta che riscalda il tabacco invece di bruciarlo -, il governo vodese indica di aver deciso d'imporre la creazione di uno spazio riservato agli utilizzatori del dispositivo.
Parallelamente, il governo vodese annuncia lo svolgimento di ricerche volte a valutare la potenziale nocività delle emanazioni del iQOS. Un primo studio, affidato all'Istituto della salute sul lavoro, sarà avviato nel corso del semestre.
In attesa dei risultati della ricerca, l'esecutivo cantonale ha scelto di applicare "in modo proporzionato" il principio di precauzione, imponendo la creazione di un fumoir. La pubblicità relativa al riscaldatore, inoltre, non sarà autorizzata nello spazio pubblico, né negli spazi privati visibili dalle zone pubbliche.
La decisione relativa al fumoir del governo vodese è accolta con soddisfazione da Philip Morris. Interrogato al riguardo dall'ats, il gruppo precisa di aver progettato "l'utilizzazione d'iQOS in uno spazio dedicato al consumo di questo prodotto". In merito alla pubblicità, il gruppo statunitense "rispetterà le disposizioni legali in vigore".
Lo scorso autunno, l'amministratore delegato della Philip Morris International André Calantzopoulos ha annunciato in un'intervista con la BBC che le sigarette tradizionali saranno poste gradualmente fuori dal commercio, a vantaggio dell'iQOS.
