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NEUCHÂTELL’occupazione continua a crescere

27.02.17 - 10:52
Nel quarto trimestre del 2016 il numero di posti di lavoro è aumentato dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2015, +0,2% rispetto al terzo trimestre
L’occupazione continua a crescere
Nel quarto trimestre del 2016 il numero di posti di lavoro è aumentato dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2015, +0,2% rispetto al terzo trimestre

NEUCHÂTEL - In Svizzera , afferma l'Ufficio federale di statistica (UST) nel suo periodico barometro dell'impiego, si contavano complessivamente 4,912 milioni di addetti nel settore secondario e terziario (+15'000 posti su base annua): nel secondario l'occupazione è scesa dell'1,3% (-14'000 posti), ma nel terziario è salita dello 0,8% (+29'000). Positiva l'evoluzione degli altri indicatori: rispetto a dodici mesi prima l'economia elvetica offriva 3'800 posti vacanti in più (+7,8%).

Espresso in equivalenti a tempo pieno, il volume di addetti ammontava complessivamente a 3,843 milioni (+0,1% annuo). Il settore secondario è stato caratterizzato da una flessione (-13'000; -1,3%) e il terziario da una progressione (+16'000 ; +0,6%). Rispetto al trimestre precedente i dati destagionalizzati indicano un lieve incremento (+0,2%).

L'andamento dell'occupazione presentava un quadro eterogeneo a seconda delle aree geografiche: l'occupazione complessiva è salita (tra lo 0,4% e il 2,4% annuo) nella regione del Lemano, nella Svizzera orientale, centrale e in Ticino; è rimasta stabile nell'Espace Mittelland ed è calata nella Svizzera nordoccidentale e nella regione di Zurigo. Tranne la Svizzera nordoccidentale, in tutte le Grandi Regioni il terziario ha registrato una crescita degli addetti: tra lo 0,2% (Zurigo) e il 3,6% (Ticino).

Secondo le cifre dell'UST le imprese che intendevano mantenere stabile il proprio organico nel trimestre successivo rappresentavano il 66,2% dell'occupazione totale (contro il 70,4% nello stesso periodo dell'anno precedente); quelle che prevedevano di aumentare gli effettivi rappresentavano l'8,5% degli addetti (8,7% dodici mesi prima) e quelle che calcolavano di ridurli il 4,7% (5,3%) La quota delle aziende che non si sono pronunciate è stata del 20,6% (15,6%). L'indicatore delle prospettive d'impiego calcolato in base a tali dati è lievemente salito a 1,02 (+0,4% rispetto all'anno precedente).

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